Solo 10 trapianti vengono eseguiti ogni anno a livello nazionale, molti su adulti. Joshua Adkinson, M.D., ha sentito che era proprio la procedura necessaria per aiutare un giovane ragazzo a riacquistare l’uso della sua mano.
Un notevole intervento chirurgico, primo nel suo genere, al Riley Hospital for Children della IU Health è stato recentemente eseguito – rimuovendo l’alluce dal piede di un ragazzo e attaccandolo alla sua mano, modellando e assottigliando l’alluce per sembrare, ed essere usato come, un pollice.
Il trapianto, eseguito da Joshua Adkinson, M.D, un chirurgo plastico al Riley, sembra la trama di un drammatico show medico.
Ma non lo è. È la vita reale. Ci siamo recentemente seduti con il dottor Adkinson per saperne di più su questo intervento straordinario.
Storia
Credeteci o no, il trapianto da dito a pollice non è una procedura nuova. Esiste da decenni. Il dottor Harry Buncke e il suo collega hanno eseguito il primo trapianto di alluce nel 1964 su una scimmia rhesus in California. Otto anni dopo, il dottor Buncke eseguì il primo trapianto umano da dito del piede a pollice negli Stati Uniti su un vigile del fuoco che viveva a San Francisco. Mentre la procedura esiste da quasi 50 anni, è ancora estremamente rara. Il dottor Adkinson stima che ogni anno vengono eseguiti circa 10 trapianti di questo tipo a livello nazionale.
Prima del trapianto
Il paziente del dottor Adkinson era un ragazzo che aveva perso tutte le dita della mano destra in un incidente. Quando il Dr. Adkinson vide per la prima volta il ragazzo, la pelle sopra l’osso della mano era estremamente sottile. Per fornire un’imbottitura sopra l’osso, il dottor Adkinson prese della pelle dall’inguine del ragazzo e la suturò alla sua mano. In un periodo di tre settimane, la pelle crebbe nella mano e crebbero anche i vasi sanguigni. Il Dr. Adkinson ha poi diviso la pelle della mano da quella dell’inguine. Usò la nuova pelle e il grasso sulla mano del ragazzo per coprire l’osso e impedirgli di penetrare.
“Questo ha risolto il problema della copertura”, dice il dottor Adkinson, “ma non gli ha fornito alcuna funzione”.
Il trapianto
Tre mesi dopo, era il momento di eseguire il primo trapianto di dito del piede di Riley. Il dottor Adkinson portò il ragazzo in sala operatoria e rimodellò la sua mano. Poi prese l’alluce dal suo piede destro e lo attaccò alla sua mano, dove sarebbe stato il pollice.
L’operazione è estremamente complicata. Non è semplicemente un innesto, perché un innesto non porterebbe l’apporto di sangue. Si tratta di un trasferimento microvascolare, che ricollega i vasi sanguigni.
“Un dito o un dito del piede ha così tanti componenti che non può sopravvivere senza un flusso di sangue diretto dentro e fuori”, dice il dottor Adkinson.
Il trapianto, che ha richiesto circa sette ore, ha coinvolto la ricerca di arterie, vene, nervi e tendini e ricollegarli tutti.
“Deve avere la sensazione”, dice il dottor Adkinson. “Altrimenti non è molto utile”.
Recupero
Il trapianto è stato un successo e il ragazzo ha trascorso circa una settimana a Riley dopo l’intervento. Il suo alluce (ora pollice) continuerà a crescere con lui. Tutte le placche di crescita sono ancora intatte. E perdere l’alluce non lo influenzerà a lungo termine, dice il dottor Adkinson.
“Finché si lascia la palla del piede e la base dell’alluce, le persone hanno ancora l’equilibrio e la stessa andatura”, dice.
L’intervento ha dato al ragazzo un modo per afferrare con la mano destra. Il piano è di fare un secondo intervento, usando un altro alluce come dito in modo che il ragazzo possa pizzicare e avere ancora più uso della sua mano.
Ricordiamo che questo non è stato l’unico trapianto da dito a pollice del dottor Adkinson nell’ultimo anno. Dopo aver eseguito l’intervento sul ragazzo, ne ha fatto uno su un adulto.
— Di Dana Benbow, giornalista senior alla IU Health.
Raggiungete Benbow via email [email protected] o su Twitter @danabenbow.