Un suono più grande e presente è solo a pochi strati di distanza.
Mixare la musica riguarda il quadro generale. Ma a volte sono le piccole cose ad avere l’impatto maggiore.
Quando il tuo mix ha bisogno di spazio, ispessimento, ampliamento o personalità generale c’è una semplice tecnica per ottenere un suono più rigoglioso:
Layering.
Segui questi semplici consigli per il layering e dai alle tue tracce la profondità e la struttura di cui hanno bisogno per suonare piene e presenti.
Ecco 7 semplici consigli essenziali per stratificare efficacemente nel tuo mix.
Synth stratificati per una presenza massiccia
I synth stratificati sono perfetti per ottenere un lead pieno e scintillante che abbia anche un po’ di corpo basso.
Registra una semplice linea di basso medio-bassa che ti piace. Usate i vostri synth VST preferiti. Fai 2 duplicati della tua linea originale.
Pitch il primo duplicato verso il basso per coprire le note più basse. Questo fungerà da sub.
Il secondo duplicato dovrebbe darvi quel bagliore. Quindi provate ad alzare il pitch o ad applicare diverse impostazioni per darvi lo zucchero di fascia alta che taglia un mix.
Quello che vi rimane è un synth principale che ha la lucentezza di fascia alta con il corpo medio-basso che riempie un mix presente.
Le impostazioni che applicate ad ogni duplicato sta a voi.
Avrete anche bisogno di applicare qualche equalizzatore per evitare un mix confuso. Stratificare correttamente i synth richiederà un po’ di seria sperimentazione e ascolto.
Utilizza questo concetto di stratificazione come punto di partenza. Ma modificalo per adattarlo alle tue esigenze e al tuo mix generale.
Diversifica il tuo kit
La maggior parte dei plugin di campionamento come Drum Rack di Ableton Live e Drum Machine di Bitwig ti permettono di stratificare più campioni in sequenza midi.
Sperimentare la stratificazione di campioni specifici darà nuova vita alla tua traccia e ingrosserà i tuoi one shot come un kick o un snare.
Metti una coda di piatto crash sulla cassa. Stratificate uno shaker con un hi-hat chiuso. Metti un’arpa ogni 4 rullanti.
Layering di campioni ti dà un suono più interessante e versatile.
Questo funziona particolarmente bene per la batteria. Se stai cercando un po’ di punch in gamma alta dal tuo kick che ha già una gamma bassa piena e rotonda, stratifica con un kick più punch.
Questo è un po’ più difficile di quanto sembri. Dovrai sperimentare quali suoni stratificare e mixare per gusto e qualità.
Con tutti i campioni stratificati assicurati che le frequenze non stiano cancellando la roba buona da ogni strato. Usa un po’ di equalizzazione intelligente per far sì che tutto suoni bene.
Lo strato ambient
Non c’è modo migliore per dare alla tua traccia un po’ di profondità e consistenza di una traccia ambient sepolta nel mix.
Aggiungi sottilmente un caldo bass pad, un drone sostenuto, o anche una registrazione sul campo di un temporale sul retro del tuo progetto.
Completerà il tuo suono complessivo. Funziona meglio se non è in faccia.
Tenetelo in agguato sullo sfondo. Pensatelo come un uovo di Pasqua sonoro che tutti gli ascoltatori profondi possono trovare. Secondo Brian Eno:
“La musica d’ambiente deve essere in grado di accogliere molti livelli di attenzione all’ascolto senza imporne uno in particolare; deve essere tanto ignorabile quanto interessante.” -Brian Eno
Layering ambience darà al vostro mix più profondità e riempirà alcuni degli spazi più sottili che la vostra traccia può avere.
Layer. Pan. Process.
Duplicate una traccia e poi spostatela più lontano dal centro rispetto all’originale. Applica un riverbero al nuovo livello.
Questo darà all’originale più presenza mentre crea anche spazio nel tuo mix.
Questo funziona anche per semplici sovraincisioni per armonizzare certe parti. Se hai una traccia vocale o uno strumento principale che suona sottile, duplicalo e alzalo o abbassalo di tono.
Passa i duplicati a sinistra o a destra dell’originale per dare alla tua voce o al tuo strumento principale una certa ampiezza attraverso l’immagine stereo.
Percussioni sottili
Quando penso alle percussioni in una traccia è facile immaginare un backbeat martellante, un fill tumultuoso, o un bel rullante nitido che è proprio davanti nel mix.
Ma se applicate più sottilmente, le percussioni stratificate sono un ottimo modo per rendere la tua traccia più interessante e coinvolgente per l’ascoltatore.
Ovviamente puoi ancora avere le tue parti di batteria principale. Ma cerca di aumentarle con uno shaker subdolo o un crash dissonante di tanto in tanto.
Lasciale spuntare da dietro un bass pad, o sconfinare silenziosamente in un assolo di synth. I delay funzionano bene anche su un sottile strato di percussioni. Sperimenta dove vivono nel tuo mix.
Punto forte: il panning delle percussioni sottili ti dà un altro strato di spazio nel tuo mix.
Evitare la ripetizione
Quando stratifichi i suoni per farli risaltare di più, prova a usare una combinazione diversa di strati ogni volta.
Mantieni il tuo colpo principale al suo posto – diciamo un kick o un rullante – ma poi stratificalo con uno snap, un clap o uno shaker in un modo diverso ogni 4 o 16 misure.
Questo ti darà un mix generale più interessante e permetterà al tuo mix di evolversi in modi più sottili rispetto alla sola progressione principale.
Loops su Loops su Loops
Stratifica con loop. Inizia con un semplice loop di 4 barre. Duplica lo stesso loop ma aggiungi un po’ di riverbero o altri effetti ai tuoi duplicati.
Mantieni l’originale presente per mantenere il loop stabile, ma poi stratificalo con il tuo strato elaborato per dare al tuo loop un po’ di personalità.
Sperimenta come elaborare ogni duplicato e trova il posto migliore per ogni strato nel tuo mix.
Ma fai attenzione. Troppi loop finiranno per lottare tra loro per lo spazio nel tuo mix. Quindi stratifica i tuoi loop, ma fallo con intelligenza e parsimonia.
Fai sempre riferimento al tuo intero mix per assicurarti che tutto si adatti.
Non odiare il layer
Il layering è un passo creativo. Quindi sentiti libero di sperimentare.
Aggiungi il layering al tuo arsenale di mixaggio per rinforzare il tuo suono e dare al tuo mix una certa consistenza generale.
Dimmi come usi il layering nei tuoi mix. Vogliamo sentire anche i tuoi consigli sul layering.
Ricorda: I grandi suoni sono grandiosi, ma sono le piccole cose che contano.
Ricorda: i grandi suoni sono grandi, ma sono le piccole cose che contano.