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17 maggio, 2019 – 3 min read

È stato dopo che Steve Jobs ha perso la sua battaglia contro il cancro che è uscita la biografia chiamata semplicemente Steve Jobs. Il libro è stato scritto dopo ore e ore di interviste con il leggendario co-fondatore, ex presidente ed ex amministratore delegato di Apple. Alcune persone sono rimaste scioccate nell’apprendere alcuni dettagli intimi sulla vita personale del genio, ma soprattutto sul suo uso di droghe ricreative.

Era già scioccante che Jobs fosse salito a tali altezze senza una laurea (Ha lasciato la scuola dopo sei mesi e sperava che tutto “sarebbe andato bene”), ma la maggior parte delle persone non sapeva che si dilettava con la filosofia orientale, il veganismo, non faceva la doccia e usava molte sostanze che alteravano la mente.

Apparentemente, LSD era la droga preferita di Steve Jobs. In effetti, voleva avere poco a che fare con chiunque non avesse sperimentato la droga. Durante i primi anni della Apple, Jobs cercava candidati ribelli, non i soliti geek tecnologici che effettivamente rispondevano agli annunci di lavoro.

Quando un candidato teso si presentò per un colloquio, Jobs gli chiese: “Sei vergine?”e “Quante volte hai preso l’LSD?”

Non solo Jobs voleva avere colleghi che esplorassero la propria mente con gli psichedelici, ma attribuiva anche il proprio successo alle droghe. Tutto questo è venuto alla luce dai file dell’FBI su Jobs, dai giorni in cui aveva bisogno dell’autorizzazione del governo per lavorare alla Pixar.

Nel questionario di autorizzazione, Jobs ha confessato: “Durante quel periodo di tempo ho usato l’LSD circa dieci o quindici volte”, ha detto Jobs. “Ingerivo l’LSD su una zolletta di zucchero o in una forma dura di gelatina. Di solito prendevo l’LSD quando ero da solo. Non ho parole per spiegare l’effetto che l’LSD ha avuto su di me, anche se posso dire che è stata un’esperienza positiva che mi ha cambiato la vita e sono contento di averla vissuta”. Jobs fumava anche marijuana o hashish, o la mangiava cotta nei brownies al cioccolato, una o due volte alla settimana tra il 1973 e il 1977.

Per molte persone, queste rivelazioni non saranno una grande sorpresa. A quanto pare, molte persone brillanti – spesso innovatori – hanno usato droghe per espandere i confini della loro mente. Anche Bill Gates, un altro miliardario della tecnologia, ha un passato con l’LSD. Per qualche ragione, la nostra cultura non equipara il genio all’uso di droghe, ma Steve Jobs è sicuramente la prova che le due cose non sempre si escludono a vicenda.

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