Il femminismo è cambiato molto negli ultimi 60 anni, ma in molti modi, è anche rimasto lo stesso. Ecco perché molte citazioni femministe degli anni ’50 e delle epoche precedenti sono ancora attuali. In alcuni casi, stiamo combattendo alcune delle stesse battaglie di decenni fa; in altri, le battaglie potrebbero essere nuove. In ogni caso, però, è importante non perdere di vista le cose che hanno sempre caratterizzato i migliori elementi del movimento: Pensiero lungimirante, indipendenza e una fede incrollabile nell’uguaglianza.

Gli anni ’50 sono stati un periodo interessante per il femminismo; si sono verificati tra la prima e la seconda ondata del movimento, quindi non c’era molta struttura o alcuna organizzazione centrale all’epoca. Ma questo non significa che le donne non si battevano per l’uguaglianza. Infatti, era uno dei periodi più importanti per le donne negli Stati Uniti. Gli uomini erano tornati a casa dalla Seconda Guerra Mondiale, il che faceva pressione sulle donne che si erano unite alla forza lavoro per lasciare il loro lavoro. Ma molte si rifiutarono, e il diritto delle donne a lavorare con pari trattamento e retribuzione divenne una questione nazionale visibile. Gli anni ’50 videro anche la ricerca e la pubblicazione di diversi testi femministi seminali: Alla fine degli anni ’50, Betty Friedan iniziò a gettare le basi di quella che sarebbe diventata La mistica femminile (pubblicata nel 1963), e Il secondo sesso di Simone de Beauvoir, pubblicato in originale francese nel 1949, fu tradotto in inglese nel 1953.

Ecco alcune citazioni di donne importanti degli anni ’50 da cui possiamo ancora imparare.

-Betty Friedan, autrice

Peter Kramer/Getty Images Entertainment/Getty Images

“La rappresentazione del mondo, come il mondo stesso, è opera degli uomini; essi lo descrivono dal loro punto di vista, che confondono con la verità assoluta.”

– Simone de Beauvoir, autrice e filosofa

STF/AFP/Getty Images

– Evelyn Reed, attivista politica

“Adulti intelligenti, devono sapere cosa vogliono. Devono gestire la loro vita da soli.”

-Margaret Sanger, attivista del controllo delle nascite

– Margaret Chase Smith, senatrice

Immagini: Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti/Wikimedia Commons

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