Quando una bandiera sventola sull’isola, i visitatori del parco possono suonare un campanello a terra, e la signora Dunn e il signor Runge verranno a prenderli in una barca a remi per un giro dell’isola. Tutti gli ospiti sono incoraggiati a prendere un oggetto dall’igloo e a lasciarne un altro in cambio. “I nostri possedimenti saranno più fluidi di quanto siamo abituati ad averli”, ha detto il signor Runge. La signora Dunn ha aggiunto: “Andrea Zittel ci sta consegnando quest’isola per interpretarla nella nostra opera d’arte. In cambio vogliamo lasciare che anche il pubblico lasci la sua impronta”.
JEPPE HEIN In “Bench Around the Lake” le panchine giallo brillante del signor Hein prendono fantasiose picchiate e curve prima di apparire come un tunnel nel terreno ed emergere di nuovo a decine di metri di distanza, vicino (o in alcuni casi lontano) dalla riva del lago.
“Sono uno strumento di comunicazione e creano una sorta di sala giochi sociale”, ha detto il signor Hein.
Tutte le 15 panchine sono funzionali, anche se alcune sono più montagne russe o scivoli che piattaforme stabili, mettendo gli ospiti in prossimità di amici o sconosciuti. Quella che il signor Hein chiama “panchina dei baci” è piccola e si immerge nel mezzo. “Quando due persone sono sedute su di essa”, ha detto, “scivolano insieme, volenti o nolenti.”
ALFREDO JAAR Questo artista cileno nato a New York è noto per i suoi spazi architettonici meditativi e ha costruito una grande piazza dentro una piazza nel bosco del parco usando cesti di gabbioni impilati pieni di rocce calcaree ed erba che germoglia. L’unico modo per penetrare il muro esterno alto otto piedi è attraverso un tunnel buio con un faro di luce naturale alla fine.