RAM sta per Random Access Memory, ed è una piccola memoria ad alte prestazioni usata dal computer per lavorare internamente e immagazzinare dati a cui bisogna accedere rapidamente. L’accesso casuale significa che si può accedere a qualsiasi parte della memoria istantaneamente senza dover leggere prima le parti precedenti. L’altro tipo di memoria si chiama memoria sequenziale, che è ovviamente molto più lenta, perché prima di leggere quel terzo gigabyte deve accedere al primo e al secondo. Immaginate un nastro audio o un CD, che ruota su se stesso e si muove avanti e indietro per leggere una parte o un’altra. Nella memoria RAM, l’accesso è immediato, non deve andare avanti o indietro, va direttamente al posto dove è indicato che si trova l’informazione.

La RAM, come si dice, è una memoria, ma ha molte differenze con la memoria di un disco rigido o di una pendrive. Per cominciare, una volta che il computer viene spento o riavviato, la RAM viene completamente cancellata. Quindi serve solo per memorizzare i dati mentre il computer è acceso. Un’altra delle sue qualità è proprio la sua velocità, molto più veloce di quella di un hard disk, di un DvD, di una memoria portatile…

La RAM è generalmente utilizzata per caricare il sistema operativo appena il PC si avvia, e poi vari programmi e dati che il computer utilizzerà durante il lavoro in generale (istruzioni per il video, la tastiera, il mouse…). Una volta che un programma viene avviato, verrà letto dal disco dove è memorizzato e cercherà di caricarsi nella RAM, in modo che il computer possa accedervi molto più velocemente mentre lavora. Questo è ciò che comunemente chiamiamo ‘caricamento’ di un programma, ed è il motivo per cui un programma di solito impiega più tempo ad avviarsi. Immaginate se dovesse leggere i dati dal disco ogni volta che deve eseguire un’istruzione. Il programma sarebbe molto lento.

Ci sono diversi tipi di RAM, a seconda del loro scopo, e si sono anche evoluti nel tempo con l’evoluzione dell’informatica. In generale abbiamo due tipi principali, la DRAM (Dynamic RAM) da un lato, che è più lenta perché è dinamica, e quindi deve essere aggiornata continuamente, perdendo tempo nel farlo. È generalmente la memoria principale, perché è più economica. Dall’altra parte abbiamo la SRAM (Static RAM), che non ha bisogno di essere aggiornata, essendo molto più veloce, anche se anche più costosa perché usa transistor invece di condensatori.

Oltre a questi ce ne sono molti altri tipi, e possono essere differenziati anche in base a come è disposta la memoria, come il SIMM (Single Inline Memory Module), che si caratterizza per mettere i moduli di memoria in una fila, il DIMM (Double Inline Memory Module), che li mette in due file (e sono più veloci)….ecc.

Una menzione speciale va fatta per la cosiddetta memoria cache, che non è altro che una piccola parte della memoria RAM, di solito SRAM, che viene utilizzata per calcoli e processi che richiedono più velocità o sono necessari molto spesso. Alcuni dispositivi possono anche utilizzare la memoria DRAM per accelerare i loro processi come una cache, immagazzinando i dati in essa fino a quando non possono essere salvati nel dispositivo. Quindi, a seconda del dispositivo che la utilizza, possiamo parlare di cache del disco, cache della stampante… ecc…

Come possiamo vedere, il problema principale della RAM è la sua piccola dimensione, il che significa che non tutto ciò che è desiderabile può sempre essere caricato in essa. Ecco perché la quantità di RAM può essere un limitatore di velocità come o più importante del processore stesso, e anche la ragione per cui la memoria RAM è chiamata la memoria principale di un computer ed è uno dei parametri da prendere in considerazione quando si acquista un computer.




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