Stanford, MIT e Harvard in cima alla quinta classifica annuale Reuters Top 100 delle università più innovative

NEW YORK, 23 ottobre 2019 /PRNewswire/ — Per il quinto anno consecutivo, l’Università di Stanford, il MIT e Harvard sono in cima alla classifica Reuters delle università più innovative del mondo, una lista che identifica e classifica le istituzioni educative che fanno di più per far avanzare la scienza, inventare nuove tecnologie e alimentare nuovi mercati e industrie.

Stanford mantiene il suo primo posto anno dopo anno perché produce un flusso costante di innovazioni che sono citate da altri ricercatori nel mondo accademico e nell’industria privata, una misura chiave della classifica delle università più innovative del mondo, che è stata compilata in collaborazione con Clarivate Analytics, e si basa su dati proprietari e analisi tra cui depositi di brevetti e citazioni di documenti di ricerca.

Otto delle 10 università più quotate dello scorso anno sono rimaste nella top 10 e 18 delle prime 20. L’università più alta fuori dagli Stati Uniti, la belga KU Leuven (#7), è un’istituzione di quasi 600 anni che mantiene una delle più grandi organizzazioni indipendenti di ricerca e sviluppo del pianeta. L’università più alta in Asia è la Pohang University of Science & Technology, o POSTECH (#12), un’istituzione fondata nel 1986 dalla società siderurgica sudcoreana POSCO e nota per i suoi legami unici con l’industria.

In generale, gli Stati Uniti continuano a dominare la lista, con 46 università nella top 100. La Germania è il secondo paese più performante con nove università. La Francia sale al terzo posto, con otto università nella lista; Giappone, Corea del Sud e Regno Unito ne hanno 6 ciascuno; la Cina ne ha 4; Paesi Bassi e Svizzera ne hanno 3; Belgio, Canada, Israele e Singapore ne hanno 2, e la Danimarca ne ha 1. Considerato su base regionale, il Nord America ha 48 università nella top 100, l’Europa ne ha 32 (cinque in più rispetto all’anno scorso), l’Asia ne ha 18 (cinque in meno), e il Medio Oriente ne ha 2. Non ci sono università nella top 100 situate in Africa, Sud America o Oceania.

La Francia mostra il più grande miglioramento quest’anno, con tutte le sue università che fanno grandi guadagni, compresi i nuovi arrivati Aix-Marseille Université (#96) e Sorbonne Université (#56). Al contrario, le università giapponesi continuano a perdere terreno nella classifica globale: Tre università giapponesi sono uscite dalla lista nel 2019, e le istituzioni rimaste sono scese in media di 16 posti.

Per maggiori informazioni sulla Reuters Top 100, compresa una metodologia dettagliata e i profili delle università, visitare https://www.reuters.com/innovative-universities-2019. Per ristampe, stampe elettroniche, licenze di loghi e riconoscimenti, permessi, targhe e altri prodotti, visitate http://bit.ly/2LjbptV.

La Reuters Top 100: The World’s Most Innovative Universities

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