Nel 1692 molte persone a Salem, Massachusetts, arrivarono a credere che ci fossero delle streghe tra loro. Mentre la paura attanagliava la città, essi misero i loro concittadini sotto processo per stregoneria. I processi alle streghe di Salem causarono la morte di 19 persone.
Nel 1692 il Massachusetts era una delle colonie nordamericane della Gran Bretagna. Era stata fondata da cristiani rigorosi chiamati Puritani. L’allarme stregoneria probabilmente iniziò quando una donna schiava di nome Tituba raccontò ad un gruppo di ragazze delle storie sulla stregoneria africana. Alcune delle ragazze affermarono allora di essere possedute dal diavolo. Accusarono Tituba e altre due donne di stregoneria. I funzionari coloniali credettero alle ragazze e arrestarono le donne. Tituba confessò di essere una strega.
La città fu presa dal panico. Tra maggio e settembre i cittadini accusarono centinaia di uomini e donne di stregoneria. La colonia istituì un tribunale speciale per processarli. Sotto pressione, molte delle persone sotto processo accusarono falsamente altre. Circa 150 persone furono messe in prigione. Diciannove persone furono giudicate colpevoli e impiccate.
In ottobre il panico era finito. Il governatore del Massachusetts fermò i processi e rilasciò i prigionieri. In seguito il governo annullò le decisioni di colpevolezza.
Il panico era finito.