La madre di Da Vinci era una schiava, studio italiano sostiene

La teoria apparentemente inverosimile che Leonardo da Vinci era di origine araba ha ricevuto un nuovo sostegno in uno studio, pubblicato questa settimana, che suggerisce che sua madre era una schiava.

È noto che i genitori di Da Vinci non erano sposati e che suo padre era un notaio fiorentino, Ser Piero. In un documento fiscale del 1457, cinque anni dopo la nascita del polimaco italiano, sua madre è descritta come una Caterina, che a quel punto era sposata con un uomo della città toscana di Vinci. Si presumeva che fosse una donna del posto. Ma, secondo Francesco Cianchi, l’autore dello studio, “Non c’è nessuna Caterina a Vinci o nei paesi vicini che possa essere collegata a Ser Piero. L’unica Caterina nella vita di Piero sembra essere una schiava che viveva nella casa del suo ricco amico, Vanni di Niccolo di Ser Vann.”

Nel suo testamento, il banchiere fiorentino lascia Caterina a sua moglie. Ma alla sua morte, nel 1451, la sua casa andò al suo amico ed esecutore testamentario, Ser Piero.

Il fatto che la vedova del banchiere continuò a vivere nella casa, assumendo presto una nuova serva, costituisce la base della teoria che Ser Piero le permise di rimanere in cambio della liberazione di Caterina. La schiava scompare in seguito dai registri di Firenze.

Il 15 aprile 1452, Da Vinci nacque a Vinci. Pochi mesi dopo, sua madre sposa un certo Acchattabriga di Piero del Vaccha.

Lo studio fa luce sulla schiavitù nell’Italia del Rinascimento. Al lancio della ricerca, Alessandro Vezzosi, studioso di Da Vinci e fondatore del Museo Ideale di Vinci, ha detto: “Molte famiglie benestanti e importanti compravano donne dall’Europa orientale e dal Medio Oriente. Le giovani ragazze venivano poi battezzate. I nomi più comuni erano Maria, Marta – e Caterina.”

L’anno scorso, uno studio di un accademico italiano su un’impronta digitale lasciata da Da Vinci ha scoperto che includeva una configurazione normalmente trovata solo tra gli arabi.

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