Keto
Conosciuto anche come:
Ceto
Origine:
Grecia
Il mare non è tutto divertimento, giochi e schizzi. Anche i pericoli sono in agguato negli abissi e a volte si avvicinano alla riva. Keto è la dea dei pericoli del mare; gli aspetti infidi dell’oceano. Il suo nome è la forma femminile della parola greca per mostro marino. Keto presiede ai pericoli viventi dell’oceano: carnivori, creature davvero grandi e potenzialmente pericolose, misteriosi mostri marini. I suoi genitori sono Pontus e Gaia: la Terra e il Mare primordiali. Con suo fratello/amante Phorkys, ha molti figli tra cui Echidna, Scilla, Ladon, le Graie, le Gorgoni compresa Medusa e talvolta, a seconda del mito, le Sirene. Possono essere venerate insieme su un altare: un tempo potrebbero aver formato un pantheon indipendente che alla fine è stato demonizzato. Sono strettamente imparentate con Hekate.
Keto è una dea primordiale che oggi viene spesso liquidata come niente più che un mostro marino. È forse più appropriato descriverla come la dea dei misteri delle profondità o della soggezione dell’oceano. È temuta e temuta, ma un tempo potrebbe anche essere stata oggetto di un’intensa venerazione: molti dei suoi figli sono presi di mira per la distruzione dagli spiriti dell’Olimpo.
Iconografia:
Keto è solitamente raffigurata come una bella donna in compagnia di tritoni dalla coda di pesce come Phorkys o Tritone.
Creature sacre: Squali, balene, calamari giganti o polpi, misteriosi mostri degli abissi
Altare:
Decorate il suo altare con conchiglie, fossili e motivi del mare. Aggiungete sirene e immagini dei suoi figli e delle creature feroci che ama. Offri bicchieri di acqua salata; sale marino e tesori.
Vedi anche:
Echidna; Gaia; Gorgoni; Graeae; Hekate; Eracle; Ladon; Medusa; Spiriti dell’Olimpo; Phorkys; Pontos; Scilla; Sirena; Tritone e la voce del Glossario per Pantheon.