10GHz entro il 2005 a < 1 volt

La microarchitettura P6 fu introdotta con il Pentium Pro a 150MHz nel 1995 ed è ancora con noi oggi con il Pentium III a 1GHz. L’architettura P6 sarà con noi ancora per un po’, offrendo alla fine velocità di clock vicine a 1.3GHz se non superiori, il che significa un aumento di 9 volte della velocità di clock dall’introduzione dell’architettura. Quindi non è troppo improbabile ipotizzare una scalabilità simile dall’architettura NetBurst del Pentium 4.

Realisticamente parlando, dovremmo essere in grado di vedere i processori basati su NetBurst raggiungere da qualche parte tra gli 8 e i 10GHz nei prossimi cinque anni prima che l’architettura venga nuovamente sostituita. Raggiungere 2GHz non è un gran traguardo, tuttavia raggiungere 8 – 10GHz inizia a rendere le cose molto più eccitanti di quanto non siano oggi. Ovviamente questa gamma di clock da 8 a 10GHz sarebbe basata sul processo da 0,07 micron di Intel che si prevede debutterà nel 2005. Questi processori funzioneranno a meno di 1 volt, 0.85v è la stima attuale.

Questo porta alla domanda ovvia, cosa vorresti fare con un processore a 10GHz?

Far funzionare Microsoft Word può richiedere solo tanta potenza di elaborazione, indipendentemente da quanto complessi possano essere i tuoi documenti, quindi non c’è un reale bisogno di un processore così potente nelle aree di applicazione convenzionali. Tuttavia ci sono aree che sicuramente potrebbero usare un po’ più di potenza.

Intel sta sottolineando la loro attenzione sul riconoscimento dei modelli come si applica alla dettatura vocale e al rilevamento dei volti, tra le altre cose.

Immaginate di poter parlare normalmente con il vostro computer come se foste una segretaria seduta accanto a voi e che il vostro computer prenda accuratamente e rapidamente le note dal vostro discorso.

Immaginate di accedere al vostro computer non tramite un nome utente e una password, ma sedendovi di fronte al vostro display e facendovi scansionare il viso per capire se siete autorizzati ad accedere al computer.

Queste sono cose che Intel sostiene saranno possibili entro il 2005 con il tipo di processori che saranno disponibili nei sistemi desktop. Sarà sicuramente un futuro brillante se questo sarà vero. Intel sta lavorando molto duramente nello sviluppo del software che aiuterà a rendere queste visioni una realtà. Pensate a tutto quello che è successo solo negli ultimi 5 anni, il futuro che stiamo dipingendo per voi è un’idea così lontana?

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