Aggiornato il 12 febbraio 2021

Tempo di lettura: 3 minuti

Da qualsiasi lato ci si avvicini alla città, il torrione quadrato di pietra sul suo sperone roccioso (il nome deriva dalla parola tedesca falisa che significa “roccia”) domina ancora oggi la città mercato. Sempre associato a Guglielmo il Conquistatore come suo luogo di nascita, l’attuale castello di pietra è, come a Caen, in gran parte opera del suo figlio minore, Enrico I.

Piazza natale di Guglielmo il Conquistatore

I duchi di Normandia scelsero tali luoghi sia per controllare la popolazione locale che per proteggerla – da qui la dimensione del cortile. La conquista in un certo senso iniziò a casa, ma i Normanni sarebbero stati per sempre famosi per la costruzione di castelli. Il sesto duca Robert aveva probabilmente avvelenato suo fratello maggiore, il duca Richard, per l’eredità del ducato – non lo sapremo mai – per poi morire, anch’egli forse avvelenato – non lo sapremo mai – al suo ritorno dalla Terra Santa. Gente affascinante. Questo lasciò Guglielmo, un vulnerabile figlio bastardo, il settimo duca, a soli otto anni.

Château de Falaise

Nella maniera danese

Guglielmo era venuto al mondo come risultato di un coup de coeur tra Roberto e Arlette (o Herleva), la figlia di un conciatore sorpresa a lavare pelli in un ruscello ai piedi delle mura del castello. Amore a prima vista, sembra. Sebbene non si siano mai sposati, sembra che Robert si sia fidato di lei e l’abbia fatta sposare al conte di Conteville per tenerla al sicuro. Così Guglielmo avrebbe avuto due fratellastri; Odo (quello dell’Arazzo di Bayeux) e, sì, un altro Robert; più tardi compagni nel 1066 e tutto il resto. Che il piccolo bastardo Guglielmo fosse designato come erede prima della partenza di Roberto per la Terra Santa nel 1034 non era insolito all’epoca; era chiamato il più danico, ‘alla maniera danese’. I tempi turbolenti sarebbero continuati; il castello di famiglia si trovò più di una volta il rifugio preferito di Guglielmo e al centro di una storia che avrebbe portato alla trasformazione di se stesso – e dell’Inghilterra…

Il destino di Falaise

Le dimensioni del sito, l’imponente mastio, le cortine murarie e le torri rotonde, il tutto arroccato su uno sperone di roccia ci ricordano l’importanza strategica che aveva un tempo, un’importanza che sarebbe tornata con la battaglia di Falaise nel 1204 – e nel 1944, per cui in entrambe le occasioni la città avrebbe sofferto molto. Falaise fu designata dagli alleati come una città di importanza sufficiente per meritare di essere cancellata. Si trovava a cavallo della strada per Caen, un obiettivo del D-Day. Non si doveva permettere ai tedeschi di passare. Le chiese e gran parte della città furono ricostruite riutilizzando la pietra locale. Il castello, tuttavia, era troppo ben fatto per essere altro che un po’ ammaccato.

Oggi è possibile visitare sia il castello che il museo del Memoriale della sofferenza civile all’ingresso – un ricordo della portata della distruzione nel 1944 e gli effetti sulla popolazione locale coinvolta.

L. Déchamps/Calvados Tourisme

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Informazioni utili

Ufficio del Turismo di Falaise
5 place Guillaume le Conquérant, 14700 Falaise
falaise-tourisme.com

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