Sul portico di una fattoria pedemontana nel North Carolina. È lì che tutto è cominciato, sotto lo sguardo dei due galli di legno nero della nonna. Nelle estati del sud la mia famiglia si riuniva la domenica per un giorno di riposo e di riconnessione. E di gelato. I vicini venivano a condividere il raccolto del loro giardino per il lotto successivo e si sedevano per un po’. Stavamo seduti per ore a parlare, ridere, scambiare storie e dolorosamente ma amorevolmente a turno su quella vecchia macchina per il sale grosso. Noi bambini vivevamo per quell’esatto momento di approvazione in cui il liquame si trasformava in palette, le nostre braccia non erano più adatte a sbattere, e la ricompensa per le nostre azioni diventava l’epitome della felicità.

La casa di Granny non c’è più, e la macchina del salgemma ha troppa ruggine. Ma l’amore, l’intrigo e la passione per il gelato sono sbocciati nel corso degli anni, proprio come quella partita di pesche fresche e panna lavorata a mano. La nostra consapevolezza e il nostro apprezzamento per i raccolti stagionali e gli abili fornitori è un cenno alla nostra storia comune. I nuovi vicini sono agricoltori locali, produttori di birra, panettieri, cioccolatai, commercianti di tè e artigiani alimentari. Vi invitiamo a venire nel nostro portico e a sperimentare tutto ciò che la Carolina del Nord ha da offrire. E con tutti i mezzi, sedetevi un po’.

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