Il solfato di stagno (SnSO4) può cambiare il tempo di presa e la forza del cemento a causa della presenza di solfato (SO42-), e può ridurre il contenuto di cromo esavalente (Cr6+) nel cemento grazie alla sua forte capacità di riduzione. Questo articolo studia l’influenza del solfato stannoso sulle proprietà fisiche e chimiche del cemento in diverse condizioni di temperatura e umidità. L’aggiunta di SnSO4 al miscelatore del cemento ha portato alla formazione di idrossitina di calcio, (Sn6O4(OH)4) e CaSn(OH)4. Il tempo di presa e la forza del cemento sono ovviamente migliorati dall’aggiunta di solfato stannoso rispetto a quello del gesso (CaSO4-2H2O) e del cloruro stannoso (SnCl2), che può essere attribuito all’accoppiamento degli ioni solfato e stannoso; rispetto al gesso (CaSO4-2H2O), SnSO4 potrebbe difficilmente produrre ettringite ritardata (60 giorni) in condizioni di indurimento a temperatura calda; e la conservazione dell’acqua può garantire il pieno utilizzo del solfato stannoso nel cemento. La capacità di riduzione totale del SnSO4 sul cromo esavalente (Cr6+) può diminuire sotto la temperatura calda, ma la sua capacità di riduzione è ancora superiore a quella del solfato ferroso (FeSO4) nelle stesse condizioni. I risultati al SEM hanno mostrato che SnSO4 è stato incorporato nella matrice di cemento idratato.