La Statua equestre di Gattamelata di Donatello fu creata durante il periodo in cui lavorò a Padova. Fu completata nel 1453 ed è unica tra le sue opere per essere ancora nel luogo dove fu installata per la prima volta.
Il pezzo fu commissionato dalla Repubblica di Venezia per commemorare Erasmo da Narni. Il capo militare era soprannominato “Gattamelata”. Salì di grado fino a diventare il comandante generale di tutti gli eserciti della Repubblica di Venezia. La rappresentazione di Gattamelata di Donatello fu la prima opera equestre di questo tipo creata durante il Rinascimento.
La statua è fusa in bronzo e ritrae Gattamelata e il suo cavallo a grandezza naturale. Donatello non ha ingrandito il capo militare per sottolineare la sua importanza. Invece ha posizionato Gattamelata sul suo cavallo con un’espressione facciale che si legge come incrollabilmente sicura. Il suo cavallo è in piena corsa e la sua grande spada è inguainata al suo fianco. Donatello ha scelto di raffigurare Gattamelata all’apice della sua carriera.
Donatello ha impiegato il simbolismo per ritrarre la prodezza militare di Gattamelata. Il suo cavallo appare potente e pone il suo zoccolo anteriore sinistro su una sfera che simboleggia la terra. Con l’inclusione della sfera Donatello eleva il rango sociale di Gattamela. La muscolatura e la postura del cavallo ricordano l’antichità classica romana, mentre la sua esecuzione è distintamente naturalistica.
La grande statua si trova in cima a un piedistallo realizzato per simboleggiare l’ingresso agli inferi. I rilievi sotto le porte mostrano putti, lo stemma di Gattamelata e figure angeliche in armatura da battaglia.