The League, un’app di dating che richiede la verifica di LinkedIn per unirsi, sta lanciando la sua versione di speed dating il mese prossimo: video appuntamenti di due minuti che si svolgono all’interno della app. Si chiama League Live, e l’azienda permetterà alle persone di scegliere di partecipare ai video appuntamenti, che si svolgeranno alle 21:00 ora locale la domenica a partire dal 1 ° dicembre.
A quell’ora, l’app accoppierà automaticamente le persone in base alle loro preferenze e la posizione. Ognuno avrà tre “appuntamenti” durante i quali verrà mostrata una domanda rompighiaccio per iniziare la conversazione. Una persona può “cuorare” l’altra persona in qualsiasi momento durante la chiamata, e se si piacciono reciprocamente, corrisponderanno ufficialmente, il che significa che avranno una linea di chat aperta disponibile per trovare un altro momento per incontrarsi. L’idea è che le persone abbiano una chat sufficiente per stabilire se vogliono dedicare il tempo ad un appuntamento completo, di persona.
CEO Amanda Bradford dice che, nei test beta iniziali, gli utenti tra i 35 e i 40 anni hanno apprezzato maggiormente la funzione, probabilmente perché il loro tempo è più di un premio. Bradford dice anche che la funzione funziona particolarmente bene al di fuori delle città più popolate degli Stati Uniti, perché la gente potrebbe dover viaggiare, e mettere in più sforzo, per uscire. Attraverso League Live, qualcuno a San Antonio, Texas, potrebbe chattare con qualcuno ad Austin, che non è molto lontano (circa un’ora e mezza di macchina), ma è chiedere molto per un primo appuntamento.
Anche se la funzione è disponibile sia per gli utenti paganti che gratuiti, Bradford dice che solo gli utenti che hanno un alto “League Score” avranno accesso. (Il League Score è misurato da fattori come la frequenza di accesso, se sono stati segnalati da altri utenti e quanto è completo il loro profilo). Il team sta sperimentando la monetizzazione della funzione, però, e gli utenti saranno in grado di pagare per estendere la data, per esempio, fino a quando l’altra persona accetta.
Bradford dice che The League ha solo circa 250.000 utenti attivi giornalieri, e quella piccola dimensione è ciò che permette alla società di lanciare una funzione come questa. A differenza delle applicazioni più grandi, dice, gli utenti della Lega sono curati e completamente controllati, quindi se si comportano in modo inappropriato, vengono immediatamente banditi. Sono anche incentivati a comportarsi bene perché i loro nomi sono attaccati ai loro profili. Lei sostiene che il peggior comportamento a cui il team ha assistito durante i test Live sono state le persone che hanno usato una cattiva illuminazione durante la chat o che hanno impostato le loro telecamere con una cattiva angolazione. L’azienda si basa su un’API video di terze parti per monitorare i video per la nudità, ma lei dice che non è stato ancora necessario.
Questa è una delle prime app USA-centriche, dopo Bumble, a rendere il video dating una caratteristica integrale. La funzione di Bumble permette chiamate senza limiti di tempo, mentre quella di The League è progettata per filtrare rapidamente più persone. Personalmente, accolgo con favore l’approccio speed dating-esque. I primi appuntamenti possono essere estenuanti e una perdita di tempo se non si è subito in sintonia con la persona. Una videochiamata spiana la strada per un vero appuntamento senza doversi preoccupare che qualcuno non sia come nelle foto. Due minuti possono sembrare pochi, ma potrebbero anche essere sufficienti per decidere se c’è feeling, il tutto senza dover uscire di casa.