Non sei ancora sicuro di cosa c’è in serbo per te e i tuoi amici o la tua famiglia il 4 luglio? Non importa; l’unica cosa su cui devi davvero concentrarti in questa fase del gioco è quale poesia incredibilmente patriottica sull’America reciterai al barbecue, alla festa in piscina, o mentre sei solo sul tuo divano con i tuoi gatti e i cupcake rossi, bianchi e blu. Indipendentemente da come scegliete di celebrare il giorno dell’indipendenza – indipendentemente dal fatto che includa fuochi d’artificio o bevande per adulti esteticamente equilibrate – è bello prendersi un momento per riflettere sul motivo della celebrazione.

Non pensate di voler, dover o voler fare una cosa del genere? Chiedo, quale modo migliore per rompere la monotonia di una normale festa dell’Indipendenza se non quello di far nascere una toccante ode ai buoni Stati Uniti d’America scritta da un paroliere storico? Henry Wadsworth Longfellow? Sì, probabilmente ha fatto un brindisi decente ai suoi tempi, quindi perché non lasciate che sia lui a parlare per qualche minuto questo fine settimana? Chiedete a tutti di mettersi una mano sul cuore e osservare la bellezza e il trionfo che è l’indomito spirito americano.

Vi sentite già patriottici? Lasciate che queste poesie rivoluzionarie ispirino un fine settimana di divertimento, sventolio di bandiera e celebrazioni stagionali. ‘Merica!

“The American Flag” – Joseph Rodman Drake

Quando la libertà, dalla sua altezza di montagna/ Dispiegò il suo vessillo nell’aria/ Strappò l’azzurro mantello della notte/ E vi pose le stelle della gloria. Mischiò con le sue splendide tinte/ Il lattiginoso balteo dei cieli/ Poi dalla sua dimora nel sole/ Chiamò giù il suo portatore d’aquila/ E diede nella sua potente mano/ Il simbolo della sua terra eletta.

“La Repubblica ‘La costruzione di una nave'” – Henry Wadsworth Longfellow

Anche tu, naviga, o nave di Stato! Naviga, o Unione, forte e grande! L’umanità con tutte le sue paure, con tutte le speranze degli anni futuri, è appesa senza fiato al destino! Sappiamo quale maestro ha gettato la chiglia, quali operai hanno lavorato le tue costole d’acciaio, chi ha fatto ogni albero, ogni vela e ogni corda, quali incudini hanno suonato, quali martelli hanno battuto, in quale fucina e con quale calore sono state forgiate le ancore della tua speranza! Non temere ogni suono improvviso e ogni scossa, è dell’onda e non della roccia; non è che lo sbattere della vela, e non uno strappo fatto dalla burrasca! Nonostante gli scogli e il fragore della tempesta, nonostante le false luci sulla riva, naviga e non temere di affrontare il mare! I nostri cuori, le nostre speranze sono tutti con te, i nostri cuori, le nostre speranze, le nostre preghiere, le nostre lacrime, la nostra fede che trionfa sulle nostre paure, sono tutti con te, sono tutti con te!

“I Hear America Singing” – Walt Whitman

I Hear America singing, the varied carols I hear;Those of mechanics-e each one singing his, as it should be, blithe and strong;Il carpentiere canta il suo, mentre misura la sua tavola o la sua trave, il muratore canta il suo, mentre si prepara per il lavoro, o lascia il lavoro; il barcaiolo canta ciò che gli appartiene nella sua barca, il mozzo canta sul ponte del battello a vapore;Il calzolaio che canta seduto sul suo banco, il cappellaio che canta in piedi; la canzone del taglialegna, quella dell’aratore, mentre va al mattino, o all’intervallo di mezzogiorno, o al tramonto; il delizioso canto della madre, o della giovane moglie al lavoro, o della ragazza che cuce o lava, che canta ciò che le appartiene e nessun altro; il giorno, ciò che appartiene al giorno, e la notte, il gruppo di giovani compagni, robusti, amichevoli, che cantano a bocca aperta le loro canzoni forti e melodiose.

“America the Beautiful” – Katharine Lee Bates

O beautiful for spacious skies,For amber waves of grain,For purple mountain majestiesA above the fruited plain!America! America! Dio ha sparso la sua grazia su di te e ha coronato il tuo bene con la fratellanza dal mare al mare splendente! O bella per i piedi pellegrini, la cui severa e appassionata sollecitazione ha battuto una strada per la libertà attraverso il deserto! America! Dio ripari ogni tuo difetto, confermi la tua anima nell’autocontrollo, la tua libertà nella legge! O bella per gli eroi provati nella lotta liberatoria, che più di se stessi hanno amato la loro patria, e la misericordia più della vita! America! Possa Dio raffinare il tuo oro, finché tutto il successo sia nobiltà, e ogni guadagno divino! O bello per il sogno patriottico che vede oltre gli anniLe tue città di alabastro brillano indenni da lacrime umane! America! Dio ha versato la sua grazia su di te e ha coronato il tuo bene con la fratellanza dal mare al mare splendente!

“The New Colossus” – Emma Lazarus

Non come il gigante sfacciato di fama greca, con membra conquistatrici a cavallo da terra a terra; qui alle nostre porte bagnate dal mare, al tramonto, starà una donna potente con una torcia, la cui fiamma è il fulmine imprigionato, e il suo nome è Madre degli Esuli. Dalla sua mano-faroBrucia il benvenuto in tutto il mondo; i suoi occhi miti comandano l’aria-ponte porto che le città gemelle incorniciano. “Tieni, antiche terre, il tuo fasto storico! “Dammi i tuoi stanchi, i tuoi poveri, le tue masse accalcate che bramano di respirare libere, i miserabili rifiuti delle tue rive brulicanti; manda questi, i senza tetto, i disperati a me, io alzo la mia lampada accanto alla porta dorata!”

“My Country” – Sarah Josepha Buell Hale

America! La mia cara terra- Oh, è una bella terra per me;Ringrazio il mio Dio che sono natoDove l’uomo è libero!La nostra terra – è una terra gloriosa – e si estende da mare a mare – e gli Stati fratelli nell’Unione si uniscono e tutti sono liberi – e leggi uguali a tutti noi obbediscono – ai re non pieghiamo mai il ginocchio – non possiamo possedere nessun Signore se non Dio – dove tutti sono liberi – abbiamo colline alte e valli soleggiate e ruscelli che rotolano fino al mare – e attraverso questa grande e varia terra – come siamo liberi.Si sentono i suoni della sana fatica, e il grido gioioso della gioventù e l’allegria dell’infanzia, e ognuno abita in sicurezza, e tutti sono liberi. Siamo tutti fratelli da sud a nord, un legame ci porterà a concordare: amiamo questo paese della nostra nascita, amiamo la libertà, amiamo il nome di Washington, l’ho ascoltato sulle ginocchia di mio padre, e non dimenticheremo mai il nome finché saremo liberi.La mia terra, la mia cara terra natale, tu sei una bella terra per me; benedico il mio Dio che sono nato dove l’uomo è libero!

“Al 4 luglio” – Swami Vivekananda

Ecco, le nuvole scure si sciolgono, che si sono radunate nella notte, e pendono come una cupa coltre sulla terra! Gli uccelli cantano in coro, i fiori alzano le loro corone stellari e ti danno il benvenuto, i laghi spalancano i loro centomila occhi di loto per accoglierti con tutta la loro profondità, tutti ti salutano, Signore della Luce, oggi ti diamo un nuovo benvenuto, o sole, oggi tu spargi la libertà, pensa a come il mondo ti ha aspettato e cercato nel tempo e nel clima.Alcuni rinunciarono alla casa e all’amore per gli amici, e andarono alla tua ricerca, banditi da se stessi, attraverso oceani tetri, attraverso foreste primordiali, ogni passo era una lotta per la vita o per la morte; poi venne il giorno in cui il lavoro portò frutto, e l’adorazione, l’amore e il sacrificio, furono realizzati, accettati e completi.Allora tu, propizio, sei sorto per gettare la luce della LIBERTA’ sull’umanita’.Muoviti, o Signore, sul tuo cammino senza ostacoli! Finche’ il tuo alto mezzogiorno copra il mondo, finche’ ogni terra rifletta la tua luce, finche’ uomini e donne, a testa alta, vedano le loro catene spezzate, e sappiano, nella gioia nascente, la loro vita rinnovata! Trent Yarnell, NASA, Michael Browning, Kevin Morris, Tim Mossholder, Lucas Franco, Catherine McMahon, Chandra Maharzan / Unsplash

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