Avendo recentemente trascorso circa 10 giorni a Carnac, nella Bretagna meridionale, abbiamo pensato che sarebbe stato opportuno condividere 10 ottime ragioni per visitare questa popolare località balneare francese. Situata nel cuore della baia di Quiberon, e vicino al Golfo di Morbihan in Bretagna, Carnac gode di un sano afflusso di turisti, soprattutto in alta stagione (luglio e agosto). Continuate a leggere la nostra top 10 delle ragioni per visitarla.
1. Le pietre preistoriche
Nessun viaggio a Carnac è completo senza visitare ciò per cui la città è più famosa: le pietre in piedi (note anche come menhir). Menhir, tumuli, dolmen e allineamenti si estendono su una superficie di oltre 4 chilometri, con oltre 3.000 pietre ancora in piedi su un sito che risale a oltre 7.000 anni fa.
Ci sono prove che suggeriscono che il sito era in uso almeno dal 5700 a.C., il che significa che precede di molto quelli di Knossos e Stonehenge (e le piramidi in Egitto), rendendolo il più importante sito preistorico in Europa.
Le teorie abbondano sul perché le pietre sono lì. Secondo il mito locale, il mago Merlino trasformò una legione romana in pietra, mentre altri credono che siano di natura astronomica, ma il consenso è che siano state erette durante il periodo neolitico.
2. Le spiagge
Ci sono cinque distinte spiagge sabbiose, riparate e sostenute da pini nella zona Carnac-Plage della città. La più grande è la Grande Plage, lunga 2 chilometri, molto frequentata dalle famiglie e con due club per bambini. Légenèse e Ty Bihan sono più piccole e un po’ meno affollate, la prima ha una sessione mattutina di fitness nella stagione principale. Gli amanti del windsurf e del kitesurf preferiranno Saint-Colomban che è un po’ più esposto ai venti dell’ovest. Infine, Men Dû si trova in realtà a Trinity ma è al limite di Carnac.
3. Il centro città
Nell’entroterra delle spiagge (Carnac-Plage) si trova il centro città (Carnac-Ville) dove si gode di un’atmosfera meno affollata. Carnac-Ville emana un fascino da piccola città con il suo mix eclettico di negozi e la chiesa di St Cornély al suo centro (il santo patrono di Carnac è St Cornély, che è anche il patrono del bestiame). Anche se ancora affollata in stagione, Carnac-Ville ha un’atmosfera più raffinata e rilassata rispetto al trambusto dei negozi e dei ristoranti di Carnac-Plage. Andate in città il mercoledì e la domenica mattina per il mercato, però, e sarà davvero molto affollato!
4. Il tempo
Anche se riceve la sua giusta quota di pioggia e può essere più fresco di altre parti della Francia, Carnac gode ancora di un clima prevalentemente caldo e temperato, con temperature medie intorno ai 20 da giugno a settembre – niente di eccessivamente caldo ma abbastanza caldo per stare in calzoncini e maglietta. Anche in aprile e maggio, e in ottobre e novembre, può essere ancora invitante. Infatti, Carnac gode di oltre 2.000 ore di sole all’anno e, grazie alle correnti calde, la temperatura del mare è paragonabile a quella di alcune località più a sud.
5. Il cibo
La maggior parte dei nostri pasti sono stati consumati nella zona di Carnac-Plage perché era più vicina a dove eravamo alloggiati. In tutta onestà, questa è in gran parte dominata da posti che vendono crepes e moules frites, ma se ti guardi intorno troverai un paio di gemme.
Abbiamo sentito che le migliori crepes erano alla creperia ‘La Thalasso’ proprio accanto all’hotel di talassoterapia in cui abbiamo soggiornato, ma, lontano da questo cibo standard, abbiamo trovato due gemme sotto forma di Le Cornely (lontano dal trambusto principale e solo una strada dietro la spiaggia) e La Potiniere (che era più in ‘mezzo alla gente’ e meritava la coda per entrare).
Di nuovo a Carnac-Ville ci sono molti altri ristoranti, con La Brigantine che è uno dei preferiti.
6. Le bevande
Ovviamente, essendo in Francia, è ovvio che il vino è abbondante e di grande qualità, anche se la Bretagna stessa non è nota per il suo vino (il tempo diventa un po’ freddo per le vigne, quindi vai da qualche parte come la Loira se vuoi davvero visitare una cantina). Ma sapevi che Carnac è anche famosa per il suo sidro? Ed è anche molto buono. Ci sono alcuni produttori nella zona – sembra che abbiano più successo con le mele che con l’uva in questa parte della Francia.
7. La vela
La ragione principale di questa visita a Carnac (eravamo già stati prima) era che i nostri figli stavano gareggiando nel Campionato Mondiale RS Tera Sport. (Forse ricorderete che abbiamo partecipato allo stesso evento l’anno scorso, a Santoña, nel nord della Spagna, e che ho fatto un post simile).
Lo Yacht Club di Carnac è situato a un’estremità della Grand Plage, è aperto tutto l’anno e si occupa di numerosi sport acquatici, non solo la vela, e di tutte le abilità. È infatti uno dei luoghi di vela più popolari in tutta la Francia settentrionale.
Le condizioni tendono ad essere favorevoli perché il luogo gode della brezza atlantica senza le onde, poiché è riparato dalla penisola di Quiberon. I concorrenti hanno goduto di un vento ragionevole in tutti i giorni tranne l’ultimo.
Il nostro figlio maggiore (foto sotto) è arrivato 11° nel mondo, e il nostro giovane 36°, su un totale di 67 partecipanti, quindi siamo molto orgogliosi di loro! L’anno prossimo parteciperanno al Campionato del Mondo RS Tera Pro (più grande, stesso scafo) e non vediamo l’ora di affrontare questa sfida.
8. Gli spazi aperti
Passando da Carnac-Plage a Carnac-Ville, siamo rimasti piacevolmente sorpresi dagli spazi aperti, e ci siamo imbattuti in un parco completo di area giochi, un impressionante marchingegno per arrampicarsi, un campo da calcio, giardini ben curati, un ‘hotel per insetti’ e altro ancora.
In quest’area c’è stata una grande attenzione, sforzo e manutenzione per assicurarsi che rimanesse invitante e, durante il periodo in cui siamo stati lì, era ben utilizzato dalla gente del posto. Abbiamo anche scoperto che la Francia sembra fare un buon lavoro quando si tratta di parchi e aree picnic!
9. Talassoterapia
Ho già scritto dell’hotel dove siamo stati: Carnac Thalasso Spa Resort & Hotel, incastonato tra l’oceano e le saline. L’area thalasso e spa non è esclusiva per gli ospiti che soggiornano, quindi, anche se non siete residenti nell’hotel, prendetevi un momento per utilizzare le strutture e sperimentare le proprietà curative dell’acqua salata.
L’acqua salata contiene minerali che sono reputati per aiutare il sistema nervoso e ridurre lo stress.La piscina interna riscaldata con acqua salata si estende all’esterno e troverete vari getti per il massaggio del collo e delle spalle, una grande Jacuzzi esterna, alcove rilassanti, letti d’acqua e sedie per massaggi che vi lasceranno riposati e rinfrescati, pronti ad affrontare il resto della giornata.
La spa offre anche una vasta gamma di terapie, trattamenti marini e cure, sia che tu stia cercando un programma di bellezza attivo, un nuovo regime dimagrante o altro. Potresti anche tornare a casa con alcuni prodotti della loro gamma cosmetica BioCarnac.
10. La storia
La stazione balneare di Carnac è stata fondata nel 1903, creata sulle vecchie saline, e si è sviluppata ampiamente negli anni ’50, ma sono le pietre miliari e la preistoria della zona che sono di particolare interesse, tanto che c’è un Museo di Preistoria.
È il primo museo al mondo per il megalitismo e ospita una delle più belle collezioni europee di oggetti preistorici che sono stati dissotterrati nella regione. Qui si può imparare come era la vita quotidiana nel periodo neolitico. Il piano 1 è dedicato principalmente ai reperti preistorici e comprende uno scheletro di una giovane donna di 5000 anni fa, mentre il piano 2 si concentra maggiormente sull’età del bronzo, del ferro e romana.
Discrezione: Il nostro viaggio è stato sponsorizzato da Brittany Ferries e Brittany Tourism.