Panthalassa ( greco πᾶν “tutto” e θάλασσα “oceano”), noto anche come l’oceano pantalassico, era il vasto oceano Pacifico ancestrale globale che circondava il supercontinente Pangea, durante il tardo Paleozoico e le prime epoche Mesozoiche. Comprendeva l’Oceano Pacifico a ovest e a nord e l’Oceano Tetide a sud-est. Divenne l’Oceano Pacifico, in seguito alla chiusura del bacino della Tetide e alla rottura della Pangea, che creò i bacini dell’Oceano Atlantico, Artico e Indiano. Il pantalassico è spesso chiamato il Paleopacifico (“vecchio Pacifico”) perché l’Oceano Pacifico si è sviluppato da esso nel Mesozoico fino ad oggi.

Nella mappa mostrata qui, l’equatore della Terra era una linea che attraversava approssimativamente il punto in cui la Spagna, Casablanca (Marocco) e Boston (Stati Uniti) si incontrano. A sud di quella linea, la massa di terra è indicata come Gondwana. A nord della linea, ci si riferisce ad essa come Laurasia.

Nella mappa, l’oceano Panthalassa è raffigurato come un oceano vuoto. Gli studi di tettonica a placche hanno sostenuto che durante il Paleozoico e il Mesozoico piccoli frammenti, o terranei (attualmente conservati ai margini del Nord America e dell’Asia), andavano alla deriva attraverso la placca oceanica fino ad accretarsi ai margini continentali circostanti.

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