Lingaparvata, “Linga Mountain”

Il Wat Phou si trova alla base della montagna Phu Kao, con vista sulle pianure verso il fiume Mekong. Nei tempi antichi Khmer la montagna era chiamata Lingaparvata, che si traduce in “Montagna Linga”, a causa della formazione di pietra simile a un pilastro sulla cima che assomiglia a un linga, la rappresentazione del Dio indù Shiva. A causa del linga naturale sulla cima del monte Phu Kao, i Khmer consideravano la montagna e l’acqua della sorgente che vi sgorga come sacra.

Strutture del complesso del tempio

Le varie strutture del Wat Phou sono costruite su sette terrazze, allineate su un asse dalla riva del fiume Mekong verso la montagna. Partendo dalla riva del fiume il visitatore trova due grandi barays, un lungo cammino processionale, due palazzi e infine il santuario principale.

I Khmer costruirono diversi grandi barays, alcuni dei quali sono ora asciutti. I barays sono enormi serbatoi d’acqua che simboleggiano gli oceani che circondano il monte Meru, il centro della mitologia indù.

Un lungo percorso processionale con marcatori di confine su entrambi i lati conduce dai barays verso il santuario principale. A metà del percorso ci sono i resti di due palazzi, il Ho Thao a sud del percorso processionale e il Ho Nang a nord. Sebbene siano chiamati palazzi, la loro funzione non è conosciuta con certezza. Si crede che gli edifici dell’XI secolo fossero utilizzati durante le cerimonie indù. Gli architravi e i frontoni dei due grandi edifici sono ornati da intricate incisioni di divinità come Shiva e la sua consorte Uma su Nandi, il toro sacro. Vicino al palazzo sud c’è un santuario dedicato al sacro toro Nandi, il monte di Shiva.

Tra i palazzi e il santuario principale ci sono i resti di diverse strutture, comprese sei piccole torri di mattoni che contenevano un linga sulla quarta terrazza e un guardiano Dvarapala sulla seconda terrazza.

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