Strutture molecolari isoparaffiniche più grandi di sette atomi di carbonio nella lunghezza della catena si trovano comunemente nel petrolio convenzionale, nel Fischer-Tropsch (FT), e in altri carburanti idrocarburici alternativi, ma poca ricerca è stata fatta sul loro comportamento nella combustione. Studi recenti si sono concentrati su alcani mono-metilati e/o composti altamente ramificati (ad esempio, 2,2,4-trimetilpentano). Al fine di comprendere meglio le caratteristiche di combustione dei combustibili reali, questo studio presenta nuovi dati sperimentali per l’ossidazione del 2,5-dimetilesano in un’ampia varietà di condizioni di temperatura, pressione e rapporto di equivalenza. Questo nuovo set di dati include la speciazione del reattore a getto mescolato, il ritardo di accensione del tubo d’urto e il ritardo di accensione della macchina a compressione rapida, che si basa sui dati recentemente pubblicati per l’accensione della fiamma in controcorrente, l’estinzione e i profili di speciazione. L’ossidazione a bassa e alta temperatura del 2,5-dimetilesano è stata simulata con un modello chimico cinetico completo sviluppato utilizzando le regole di reazione stabilite. L’accordo tra il modello e i dati è presentato, insieme ai suggerimenti per migliorare le previsioni del modello. Il comportamento di ossidazione del 2,5-dimetilesano è confrontato con l’ossidazione di altri isomeri di ottano per confermare gli effetti della ramificazione sulla reattività del carburante a bassa e media temperatura. Il modello è usato per chiarire le caratteristiche strutturali e le vie di reazione responsabili dell’inibizione della reattività del 2,5-dimetilesano.

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