Estratto dalla Storia Segreta

Pubblicato in Storia Segreta, 1927

“A me, e a molti altri di noi, questi due sembravano non essere esseri umani, ma veri e propri demoni, e ciò che i poeti chiamano vampiri: che posavano la testa insieme per vedere come potevano più facilmente e rapidamente distruggere la razza e le gesta degli uomini.”

Gli scritti dello storico greco Procopio (proh-KOH-pee-us; morto verso il 565), tra cui la Storia in otto libri e sugli edifici, hanno certamente ispirato molta ammirazione da parte degli studiosi del mondo medievale. Eppure queste opere, per quanto rispettabili, non sono così divertenti – né ricevono oggi la stessa attenzione – come un libro pettegolo e scandaloso chiamato Storia segreta, che Procopio non volle mai pubblicare. Pieno zeppo di racconti, e talmente sbilanciato sulle opinioni dello scrittore che si qualifica a malapena come un’opera storica seria, la Storia Segreta è comunque più intrigante della più calda soap opera della televisione.

Al tempo di Procopio, l’Impero Bizantino (BIZ-un-teen), sorto dall’Impero Romano d’Oriente in Grecia, era governato dall’imperatore Giustiniano (483-565; regnò 527-565). Giustiniano, spesso considerato il più grande imperatore bizantino, si propose di riconquistare le terre che un tempo erano appartenute all’Impero Romano d’Occidente, e in questa impresa si affidò al suo brillante generale Belisario (505-565 circa). Procopio, che fu consigliere di Belisario, scrisse un resoconto di queste guerre nella sua Storia in otto libri, che presentava Giustiniano e Belisario come grandi leader. Il loro ritratto nella Storia Segreta, tuttavia, era molto diverso.

Procopio

Uno dei più noti storici dell’Impero Bizantino, Procopio proveniva dalla regione di Cesarea (se-suh-REE-uh) in quello che oggi è Israele. Passò la sua prima carriera come consigliere di uno dei più grandi generali dell’impero, Belisario (bel-i-SAHR-ee-us; 505-565 circa), servendo al suo fianco in una serie di spedizioni militari dal 527 al 531, e di nuovo dal 536 al 540. Durante questo periodo, i Bizantini combatterono contro i Persiani nell’attuale Iran, contro i Goti in Italia e contro i Vandali – che, come i Goti, erano una tribù barbara che aveva contribuito a far cadere l’Impero Romano d’Occidente – in Nord Africa. In esso, egli elogiò Giustiniano (regnante 527-65), l’imperatore che aveva ordinato le conquiste di Belisario. Scrisse anche Sulle costruzioni, un’opera in sei volumi sugli edifici eretti sotto il regno di Giustiniano – e ancora una volta, il libro era pieno di nient’altro che parole gentili per l’uomo che gli storici considerano il più grande degli imperatori bizantini.

In privato, tuttavia, Procopio nutriva profondo rancore contro Giustiniano, la moglie di Giustiniano, Teodora (c. 500-548), e altri nella corte imperiale. Questi rancori trovarono espressione nella Storia Segreta, che, come implica il suo nome, fu qualcosa che Procopio scrisse senza l’intenzione di pubblicarla. Infatti, non fu pubblicata fino a secoli dopo la sua morte; se fosse apparsa quando Procopio era ancora in vita, Giustiniano l’avrebbe certamente fatta imprigionare o addirittura giustiziare per averla scritta.

La Storia segreta dipinge Belisario come un pazzo la cui moglie lo tradiva costantemente; per quanto riguarda Giustiniano, Procopio lo fece passare per una specie di gangster che si serviva delle ricchezze altrui e uccideva chiunque lo ostacolasse. Ancora peggiore fu la rappresentazione che Procopio fece della moglie di Giustiniano, Teodora (500-548 circa), che ritrasse come una donna lussuriosa e intrigante. I titoli dei capitoli della Storia Segreta dicono tutto: “Come Giustiniano uccise un trilione di persone”; “Come Giustiniano creò una nuova legge che gli permise di sposare una cortigiana” (o prostituta, riferendosi a Teodora); e il titolo del capitolo da cui è tratto il seguente estratto, “Provare che Giustiniano e Teodora erano in realtà demoni in forma umana.”

Cose da ricordare mentre si legge l’estratto dalla Storia Segreta

  • Procopio intendeva la sua Storia Segreta – pubblicata secoli dopo la sua morte – solo per gli amici intimi che condividevano le sue opinioni; se il libro avesse visto la luce del giorno durante la vita di Procopio, Giustiniano avrebbe certamente fatto imprigionare o giustiziare il suo autore. Così com’è, il libro danneggia la reputazione duratura di Procopio come storico serio, poiché le sue osservazioni non erano motivate dalla ricerca della verità, ma da rancori personali.
  • Le radici del conflitto di Procopio con l’imperatore e l’imperatrice si trovano in una lotta più ampia tra due gruppi che dominavano la vita bizantina, i Verdi e i Blu, dal nome dei colori delle loro rispettive squadre di corse di cavalli. Le specifiche differenze politiche tra i due gruppi hanno poca importanza nel contesto della Storia Segreta: ciò che conta è che Procopio era un Verde e Teodora sosteneva i Blu. Come imperatore, Giustiniano doveva apparire al di sopra del conflitto blu-verde, ma è facile intuire che le sue simpatie erano per la moglie.
  • L’affermazione di Procopio che Giustiniano e Teodora fossero in realtà demoni in forma umana non era così azzardata – dalla prospettiva del suo tempo e luogo, cioè – come potrebbe sembrare. Per la mente medievale, le forze soprannaturali erano reali e sempre presenti come il Sole e la Luna; quindi non sarebbe sembrato affatto incredibile ai lettori di Procopio, per esempio, che il padre di Giustiniano fosse un demone, che lasciava “prove della sua presenza in modo percettibile dove l’uomo si accompagna alla donna”. (In altre parole, il demone lasciava una sorta di prova fisica che aveva avuto rapporti sessuali con la madre di Giustiniano.)
  • L’imperatore Giustino (regnante dal 518 al 27) era lo zio di Giustiniano, sotto il quale Giustiniano servì come amministratore. Per quanto riguarda Hecebolus (hek-EB-uh-lus), era uno degli amanti di Teodora dai suoi giorni di attrice. Quando divenne governatore di una provincia bizantina, riferisce Procopio in un altro capitolo della Storia Segreta, Teodora lo seguì lì, ma poi Hecebolus la lasciò senza soldi.

Estratto dalla Storia Segreta

… a me, e a molti altri di noi, questi due sembravano non essere esseri umani, ma veri e propri demoni, e quelli che i poeti chiamano vampiri: i quali si misero insieme per vedere come potevano più facilmente e rapidamente distruggere la razza e le gesta degli uomini; e assumendo corpi umani, diventarono uomini-demoni, e soconvulsero il mondo. E si poteva trovare la prova di questo in molte cose, ma specialmente nel potere sovrumano con cui operavano la loro volontà.

Perché quando si esamina da vicino, c’è una chiara differenza tra ciò che è umano e ciò che è soprannaturale. Ci sono stati abbastanza uomini, durante tutto il corso della storia, che per caso o per natura hanno ispirato grande paura, rovinando città o paesi o qualsiasi altra cosa cadesse in loro potere; ma distruggere tutti gli uomini e portare la calamità su tutta la terra abitata rimase a questi due, che il Fato aiutò nei loro piani di corruzione di tutto il genere umano. Infatti, per mezzo di terremoti, pestilenze e inondazioni di acque fluviali, in questo periodo arrivò un’ulteriore rovina, come dimostrerò tra poco. Così, non con la forza umana, ma con qualche altro tipo di potere, essi realizzarono i loro terribili disegni.

E dicono che sua madre disse una volta ad alcuni dei suoi intimi che non di Sabbatius, suo marito, né di alcun uomo era figlio Giustiniano. Infatti, quando stava per concepire, le fece visita un demone, invisibile ma che dava prova della sua presenza in modo percettibile dove l’uomo si accompagna alla donna, dopo di che svanì completamente come in un sogno.

Verificabile

Verificabile: Vero.

Demoni-uomo

Demoni-uomo: Demoni in forma umana.

Convulso

Convulso: Turbato o sconvolto.

Supernaturale

Supernaturale: Qualcosa al di là del mondo naturale; può riferirsi sia a Dio e agli angeli, sia al diavolo e ai demoni.

Calamità

Calamità: Distruzione.

Fate

Fate: Destino. Gli scrittori greci spesso consideravano il Fato come una forza reale con una personalità; da qui la maiuscola.

Pestilenze

Pestilenze: Malattie.

Percepibilmente

Percepibilmente: Visibilmente.

Consorti (v.)

Consorti (v.): Associati.

Demoniaco

Demoniaco: Uno posseduto da un demone.

E alcuni di coloro che sono stati con Giustiniano a palazzo a tarda notte, uomini puri di spirito, hanno creduto di vedere una forma strangedemoniaca prendere il suo posto. Un uomo disse che l’imperatore si alzò improvvisamente dal suo trono e si mise a camminare, e in effetti non rimaneva mai seduto a lungo, e subito la testa di Giustiniano scomparve, mentre il resto del suo corpo sembrava sprofondare e scorrere; per cui il titolare rimase sbigottito e impaurito, chiedendosi se i suoi occhi lo stessero ingannando. Ma ben presto si accorse che la testa svanita si riempiva e si univa di nuovo al corpo in modo così strano come lo aveva lasciato.

Un altro disse che stava accanto all’imperatore mentre era seduto, e all’improvviso il volto si trasformò in una massa informe di carne, senza sopracciglia né occhi al loro posto, né alcun altro segno distintivo; e dopo un po’ tornò l’aspetto naturale del suo volto. Scrivo questi casi non come uno che li ha visti io stesso, ma li ho sentiti da uomini che erano sicuri di aver visto questi strani avvenimenti in quel momento.

Dicono anche che un certo Monaco, molto caro a Dio, su richiesta di coloro che abitavano con lui nel deserto, andò a Costantinopoli per chiedere pietà ai suoi vicini che erano stati oltraggiati oltre ogni limite. E quando vi giunse, si assicurò un’udienza con l’imperatore; ma proprio mentre stava per entrare nel suo appartamento, si fermò di colpo, mentre i suoi piedi erano sulla soglia, e improvvisamente fece un passo indietro. Allora l’unuco che lo scortava e gli altri presenti lo invitarono a proseguire. Ma egli non rispose una parola e, come un uomo colpito da un colpo apoplettico, tornò al suo alloggio. E quando alcuni lo seguirono per chiedergli perché avesse agito così, dissero che dichiarò chiaramente di aver visto il re dei diavoli seduto sul trono nel palazzo, e che non gli interessava incontrarlo né chiedergli alcun favore.

Infatti, come poteva essere quest’uomo se non uno spirito malvagio, che non aveva mai conosciuto l’onesta pazienza di bere o di mangiare o di dormire, ma che assaggiava a caso i pasti che gli venivano serviti, vagava per il palazzo a ore insensate della notte, ed era posseduto dalla brama inestinguibile di un demone?

Non

Non: Inclinato.

Ebbrezza e flusso

Ebbrezza e flusso: In questo contesto, “apparire e scomparire.”

Whereat

Whereat: In quale punto.

Beholder

Beholder: Qualcuno che vede qualcosa.

Aghast

Aghast: Stupito.

Countenance

Countenance: Face.

Monk

Monk: figura religiosa che persegue una vita di preghiera e meditazione.

Instance

Instance: Richiesta.

Forthwith

Forthwith: Immediatamente.

Audience

Audience: Riunione.

Appartamento

Appartamento: Stanza o camera.

Eunuco

Eunuco: Un uomo che è stato castrato, rendendolo così incapace di fare sesso o di provare desiderio sessuale; i re spesso assumevano eunuchi nella convinzione di potersi fidare di loro intorno alle loro mogli.

Importunato

Importunato: Sollecitato.

Stroke

Stroke: Un improvviso attacco cerebrale che rende la vittima incapace di muoversi o di parlare.

Satiety

Satiety: Soddisfazione.

Indecoroso

Indecoroso: Inappropriato o improprio.

Quenchless

Quenchless: Unsatisfiable.

Made away with

Made away with: Sbarazzato.

Inoltre alcuni degli amanti di Teodora, mentre lei era sul palco, dicono che di notte un demone a volte scendeva su di loro e li scacciava dalla stanza, in modo che potesse passare la notte con lei. E c’era una certa ballerina di nome Macedonia, che apparteneva al partito blu di Antiochia, che arrivò ad avere molta influenza. Infatti era solita scrivere lettere a Giustiniano quando Giustino era ancora imperatore, e somatizzava tutti i notabili d’Oriente contro cui nutriva rancore, e faceva confiscare i loro beni.

Giustiniano e Teodora

Non si direbbe dalla Storia Segreta di Procopio, ma molti storici dell’Impero Bizantino considerano Giustiniano (483-565; governato 527-565) il suo più grande sovrano. Giustiniano pose le basi del diritto moderno con il suo codice giuridico, o sistema di leggi, completato nel 535; e sotto il suo governo fiorirono le arti bizantine.

Anche Procopio dovette ammettere che Giustiniano costruì una serie di grandi strutture, nessuna più notevole della chiesa nota come Hagia (HAH-jah) Sophia. Una realizzazione architettonica impressionante oggi come 1.500 anni fa, la Hagia Sophia domina l’orizzonte di Istanbul, in Turchia, che in epoca medievale era la capitale bizantina di Costantinopoli (kahn-stan-ti-NOH-pul). Anche durante l’epoca di Giustiniano, l’arte bizantina del mosaico (moh-ZAY-iks) – pezzi di vetro colorato o piastrelle disposti a formare un’immagine – raggiunse il suo apice. I mosaici bizantini più famosi sono quelli raffiguranti Giustiniano e sua moglie Teodora, che si trovano in Italia nella chiesa di San Vitale.

La presenza bizantina in Italia fu una conseguenza della conquista più visibile, ma meno duratura, dell’epoca di Giustiniano. Sperando di recuperare l’Impero Romano d’Occidente, che era caduto in mano alle tribù invasori nel 476, Giustiniano inviò il suo generale Belisario (c. 500-565) in tre campagne militari che riconquistarono il Nord Africa nel 534, l’Italia nel 540 e la Spagna meridionale nel 550. Si trattava di vittorie costose, tuttavia, e ad eccezione di alcune parti della Sicilia e dell’Italia meridionale, i bizantini non mantennero le loro conquiste oltre la vita di Giustiniano.

Per quanto riguarda Teodora (c. 500-548), era stata un’attrice prima di sposare Giustiniano – a quei tempi, le attrici erano considerate poco meglio delle prostitute, e infatti molte attrici erano prostitute. Non è certo, comunque, che la sua morale fosse così sciolta come la dipinge Procopio nel suo racconto a luci rosse dalla Storia Segreta, “Come Teodora, la più depravata di tutte le cortigiane, conquistò il suo amore”. In ogni caso, dopo che Teodora sposò Giustiniano e divenne imperatrice, si dimostrò un grande aiuto per il marito e un leader a pieno titolo.

Quando i cittadini di Costantinopoli si rivoltarono contro Giustiniano nel 532, l’imperatore fu lento ad agire e considerò la possibilità di fuggire dal palazzo. Teodora, tuttavia, lo spinse ad agire quando disse: “Per quanto mi riguarda, sono fedele al vecchio detto che la porpora imperiale è il miglior lenzuolo funebre”, in altre parole, è meglio morire difendendo il trono che fuggire. Così Giustiniano mantenne il potere e andò avanti con le molte conquiste che segnarono il suo regno. Quando Teodora morì nel 548, Giustiniano aveva il cuore spezzato.

Questa Macedonia, dicono, salutò Teodora al momento del suo arrivo dall’Egitto e dalla Libia; e quando la vide molto preoccupata e abbattuta per il maltrattamento ricevuto da Hecebolus e per la perdita del suo denaro durante questa avventura, cercò di incoraggiare Teodora ricordandole le leggi del caso, in base alle quali avrebbe potuto essere di nuovo la leader di un coro di monete. Poi, si dice, Teodora raccontava come in quella stessa notte le venne un sogno che le diceva di non pensare al denaro, perché quando sarebbe arrivata a Costantinopoli, avrebbe dovuto dividere il divano del re dei diavoli, e che avrebbe dovuto cercare di diventare sua moglie e poi essere la padrona di tutto il denaro del mondo. E che questo sia successo è l’opinione della maggior parte della gente.

Castown

Castown: Depresso.

Il capo di un coro di monete

Il capo di un coro di monete: In altre parole, ricco.

Dividere il divano di

Dividere il divano di: Impegnarsi in rapporti coniugali con.

Contrive

Contrive: Pianificare.

Mistress

Mistress: Female head of a household.

What happened next …

L’impero bizantino raggiunse un punto alto sotto Giustiniano, ma cominciò a declinare durante la sua vita. Una peste o malattia raggiunse l’impero nel 541, e non finì fino alla metà del 700, quando aveva già ucciso milioni di persone. Oltre a tutto il resto, questo significò che le entrate fiscali dell’impero diminuirono drasticamente, lasciandolo incapace di pagare i suoi eserciti. Un certo numero di popoli vicini si rivoltò, indebolendo ulteriormente il potere bizantino.

Procopio menzionò una serie di luoghi all’interno dell’impero bizantino: L’Egitto; la vicina terra di Libia; Antiochia (AN-tee-ahk), una città su quello che oggi è il confine tra Siria e Turchia; e il deserto oltre. Tutte queste terre – insieme a gran parte di ciò che Giustiniano aveva riconquistato dalle tribù barbare in Europa – sarebbero andate perse durante il

600. Un nuovo e potente impero era in ascesa, con le sue radici tra i musulmani d’Arabia.

L’impero bizantino sembrava condannato, ma riuscì a resistere, respingendo gli arabi che attaccarono Costantinopoli nel 718. Nei secoli successivi riconquistò territori nell’Europa sud-orientale, ma non riconquistò mai le terre che aveva perso in Medio Oriente. L’impero raggiunse un secondo apice nel 1025, ma la sua sconfitta da parte dei turchi nella battaglia di Manzikert nel 1071 segnò l’inizio di un lungo declino che avrebbe portato l’impero bizantino alla fine nel 1453.

Lo sapevi che …

  • Procopio non ha dato il titolo alla Storia Segreta. Quando fu pubblicata per la prima volta nel 900, si chiamava Anekdota, cioè inedita. Il titolo attuale è apparso solo in tempi moderni.
  • Nel 1992, la scrittrice Donna Tartt ha pubblicato un best-seller su un gruppo di studenti universitari che si specializzano in studi di greco antico. Il suo titolo era La storia segreta.

Per maggiori informazioni

Libri

Chrisp, Peter. Il mondo dell’imperatore romano. New York: P. Bedrick Books, 1999.

Evans, J. A. S. Procopius. New York: Twayne Publishers, 1972.

Nardo, Don. Regnanti di Roma antica. San Diego, CA: Lucent Books, 1999.

Procopio. Storia segreta. Tradotto da Richard Atwater. Chicago: P. Covici, 1927.

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