Questa notifica esenta le merci utilizzate da un’unità in una zona economica speciale dall’accisa centrale e dal dazio supplementare.

19 ottobre, 2000.

Notifica No. 52 /2000-Central Excise

G.S.R. 803(E). – Nell’esercizio dei poteri conferiti dalla sottosezione (1) della sezione 5A del Central Excise Act, 1944, (1 del 1944), letta con la sottosezione (3) della sezione 3 del AdditionalDuties of Excise (Goods of Special Importance) Act, 1957 (58 del 1957), il governo centrale, essendo soddisfatto che è necessario nel pubblico interesse e in sostituzione della notifica del governo dell’India nel Ministero delle Finanze (Dipartimento delle entrate) n. 41/2000-CE, del 26 maggio 2000, salvo per quanto riguarda le cose fatte o omesse prima di tale successione, esenta i prodotti soggetti ad accisa (di seguito denominati “i suddetti prodotti”) specificati nell’elenco della legge sulla tariffa delle accise centrali del 1985 (5 del 1986), se portato da un’unità (di seguito denominata “l’unità”) situata in una zona economica speciale notificata dal governo dell’India presso il Ministero del Commercio e dell’Industria (di seguito denominata “la zona”) da una fabbrica di produzione o un magazzino situato in altre parti dell’India, ai fini della fabbricazione di beni, servizi, produzione, trasformazione, assemblaggio, commercio, riparazione, ricondizionamento, reingegnerizzazione, imballaggio o in relazione ad essi e la loro esportazione (di seguito denominato lo scopo suddetto) dalla totalità dell’accisa ivi riscossa ai sensi della sezione 3 del suddetto Central Excise Act, e l’accisa supplementare ivi riscossa ai sensi della sezione 3 del suddetto Additional Duties of Excise (Goods of Special Importance) Act, alle seguenti condizioni, e cioè-

  1. La suddetta unità è stata autorizzata dal commissario allo sviluppo a stabilire l’unità nella zona per il suddetto scopo.

  2. Le suddette merci sono portate direttamente nell’unità dalla fabbrica di produzione o dal magazzino.

  3. La suddetta unità esegue un’obbligazione nella forma specificata dall’Assistant Commissioner of Central Excise or Customs o dal Deputy Commissioner of Central Excise or Customs, vincolandosi –

(i) a portare le suddette merci nella suddetta unità nella Zona e ad utilizzarle per il suddetto scopo;

per smaltire detti beni o servizi, articoli prodotti, lavorati, trasformati e imballati in detta unità della Zona o i rifiuti, gli scarti e i residui derivanti da tale produzione, lavorazione, trasformazione o imballaggio secondo le modalità previste nel documento di politica in materia di esportazione e importazione e nella presente notifica;

per conseguire un reddito netto in valuta estera (NFEP) positivo in percentuale delle esportazioni, come previsto al punto 9.32 del documento di politica in materia di esportazione e importazione in combinato disposto con le disposizioni del Manuale di procedura, Vol. I, e di rispettare le condizioni stabilite nella presente notifica, le pertinenti disposizioni del documento di politica in materia di esportazione e importazione e le pertinenti disposizioni del Manuale di procedura, Vol. I e a pagare su richiesta;-

(a) in caso di mancato raggiungimento del suddetto NFEP positivo, il dazio pari alla parte del dazio applicabile a dette merci in assenza dell’esenzione di cui alla presente notifica; il dazio così corrisposto deve essere proporzionale alla parte di NFEP non raggiunta rispetto al NEFP positivo da raggiungere, oltre agli interessi al tasso del 24% annuo su detto dazio, da pagare su richiesta dalla data di approvvigionamento delle merci in questione fino al pagamento del dazio stesso.

(b) in caso di mancato utilizzo di detti beni per i suddetti scopi entro il periodo di cinque anni, un importo pari al dazio da riscuotere su detti beni non utilizzati unitamente agli interessi al tasso del 24% annuo su detto dazio dalla data di importazione o acquisto dei suddetti beni non utilizzati fino al pagamento del dazio stesso.

  1. La suddetta unità deve tenere un’adeguata contabilità, nel formato che le è più comodo e per esercizio finanziario, di tutti gli afflussi di valuta estera a titolo di esportazioni e altre entrate, di tutti i deflussi di valuta estera a titolo di importazioni, pagamento di dividendi, royalty, diritti, altri conti simili, consumo, utilizzo di dette merci e vendita delle merci prodotte, fabbricate, trasformate, confezionate e servizi resi, compresi i rifiuti, rottami e resti derivanti da tale produzione, fabbricazione, trasformazione o imballaggio nella DomesticTariff Area e deve presentare regolarmente dichiarazione trimestrale e dichiarazione mensile in caso di gemme e gioielli al AssistantCommissioner of Central Excise or Customs o Deputy Commissionerof Central Excise or Customs nel proforma prescritto inAppendix 16H del Manuale di procedure, Vol.I.
  2. L’unità segue la procedura contenuta nel capitolo X del Central Excise Rules, 1944 (di seguito denominato thesaid rules) con la modifica che il certificato in forma CT-3 allegato alla presente notifica come Annexure-I sarà utilizzato dal Central Excise Officer in carica dell’unità al posto di un certificato in forma CT-2 previsto in dette regole.
  3. L’Assistant Commissioner of Central Excise or Customs o il Deputy Commissioner of Central Excise or Customs può, alle condizioni e con le limitazioni da lui imposte e fatte salve le disposizioni della Export and Import Policy –

permettere le suddette merci o i beni fabbricati, prodotti, trasformati, parzialmente trasformate o imballate in detta unità, siano portate in qualsiasi altra unità di un’altra zona economica speciale o in unità di un’impresa orientata all’esportazione o di una zona di trasformazione per l’esportazione o di un parco tecnologico del software o di un parco tecnologico dell’hardware elettronico, temporaneamente senza pagamento di dazi –

(a) per riparazione, trasformazione, collaudo o esposizione e per essere in seguito restituite a detta unità, o

(b) ai fini della loro fabbricazione ed esportazione, a condizione che sia l’unità ricevente che quella fornitrice tengano una contabilità adeguata:

permettere che le merci suddette o parzialmente lavorate o imballate in detta unità siano portate fuori dalla zona senza il pagamento del dazio ai fini di prova, riparazione, sostituzione, calibratura, raffinazione, trasformazione, esposizione, lavoro o qualsiasi altro processo necessario per la fabbricazione del prodotto finale e per essere successivamente restituite all’unità o rimuovere le stesse senza il pagamento del dazio sotto garanzia per l’esportazione dai luoghi di lavoro del lavoratore:

A condizione che in caso di esportazione dai locali del lavoratore, tale lavoratore deve essere Central Exciseregistrant ai sensi della regola 174 di dette norme:

Previsto inoltre che gli scarti o i residui generati durante tale processo nei locali dell’impresa devono essere restituiti all’unità nella zona o devono essere sdoganati dietro pagamento del dazio come se detti scarti o residui fossero stati acquistati da detta unità;

permettere la rimozione di stampi, maschere, utensili, attrezzature, attrezzature, strumenti, grucce, modelli, disegni senza il pagamento del dazio nei locali del subappaltatore, a condizione che tali beni siano riportati alla suddetta unità al completamento del lavoro entro il periodo specificato dall’Assistant Commissioner ofCustoms o Central Excise o Deputy Commissioner of Customs oCentral Excise:

A condizione che questa condizione non si applichi a detta unità se tale unità è impegnata in gemme e gioielli.

(7) L’Assistant Commissioner of CentralExcise or Customs o il Deputy Commissioner of Central Excise orCustoms può, alle condizioni e con le limitazioni da lui imposte e fatte salve le disposizioni della Export and ImportPolicy, permettere alla suddetta unità impegnata in gemme e gioielli nella Zona –

(i) di portare fuori oro, argento o platino per lavori nella zona tariffaria interna e di riportare i gioielli finiti o semilavorati, compresi i gioielli con borchie, in quantità e purezza pari all’oro, all’argento e al platino prelevati entro trenta giorni dalla data di tale prelievo:

A condizione che non siano ammessi diamanti, pietre preziose o semipreziose.

(ii) ricevere oro semplice o argento semplice o gioielli in platino semplice da qualsiasi luogo in India controcambio di oro o argento o platino della stessa purezza e quantità in peso come quella di detto oro o argento o gioielli in platino, a seconda dei casi:

A condizione che, in caso di attività di cui ai punti (i) e (ii) della presente condizione, l’unità della DomesticTariff Area che fornisce tali gioielli in cambio di oro, argento o platino o dopo la lavorazione, non abbia diritto ai vantaggi delle esportazioni presunte e che la suddetta unità della zona non sia ammissibile per gli sprechi o le perdite di fabbricazione per tali gioielli;

(iii) di portare temporaneamente gli articoli di gemme e gioielli nella Domestic Tariff Area senza il pagamento del dazio ai fini dell’esposizione e di restituirli in seguito;

(iv) per il trasporto personale di gioielli in oro o argento o platino o pietre preziose o semi-preziose o perline e articoli come campioni fino a US $ 1,00,000/- per export promotiontours e temporanea esposizione o vendita all’estero a condizione che l’esportatore avrebbe riportato tali gioielli, pietre preziose o semi-preziose o perline e articoli o il ricavato della vendita entro un periodo di quarantacinque giorni dalla data di partenza attraverso il normale canale bancario;

(v) per esportare gioielli, compresi i gioielli di marca per l’esposizione e la vendita nei negozi autorizzati all’estero, o nello showroom dei suoi distributori o agenti:

A condizione che gli articoli non venduti all’estero con un periodo di centottanta giorni dalla data della loro exportshall essere reimportato entro un periodo di quarantacinque giorni dalla scadenza di tale periodo dalla data di scadenza;

(vi) di rimuovere parti e strumenti di macchine temporaneamente in Domestic Tariff Area senza il pagamento del dazio ai fini della riparazione e ritorno dopo tali riparazioni.

(vii) per rimuovere stampi, strumenti, modelli e disegni nei locali dei subappaltatori per il lavoro senza il pagamento del dazio e per essere restituiti all’unità in seguito entro il periodo specificato in questo senso dall’Assistant Commissioner o dal Vice Commissario di Central Excise o doganale, a seconda dei casi;

(viii) per inviare rottami, polvere o spazzamenti d’oro derivanti dal processo di fabbricazione nell’unità dell’azienda alla zecca governativa o alla zecca privata per la conversione in lingotti d’oro standard e per essere successivamente restituiti alla suddetta unità o per sdoganare tali rottami, polvere o spazzamenti nella zona tariffaria interna al pagamento del dazio sul contenuto d’oro in tali rottami, polvere o spazzamenti.

(8) Fatta salva la soddisfazione del commissario assistente dell’accisa centrale o della dogana o del vicecommissario dell’accisa centrale o della dogana, il dazio non è dovuto per –

le suddette merci (compresi i beni strumentali) o merci fabbricate, trasformate o imballate nella suddetta unità, se tali merci vengono distrutte all’interno della zona o al di fuori della zona, quando non è possibile o ammissibile distruggere le stesse all’interno della zona.

gli scarti o i residui che si formano nel corso di tale produzione, lavorazione, trasformazione o imballaggio, se tali scarti o residui sono distrutti all’interno della zona o fuori della zona quando non è possibile distruggerli all’interno della zona:

A condizione che questa condizione non si applichi nel caso di oro, argento, platino, diamanti, pietre preziose e pietre semipreziose.

2. In deroga alle disposizioni del paragrafo 1, nel caso in cui la suddetta unità sia impegnata nello sviluppo di software, l’esenzione ivi contenuta si applica anche ai beni acquistati da tale unità per la formazione e per lo sviluppo e il collaudo di software per l’esportazione e per la fornitura di servizi di consulenza per lo sviluppo di software “in loco” all’estero.

A condizione che le condizioni stabilite nella presente notifica siano rispettate dalla suddetta unità impegnata nello sviluppo di software; e

Spiegazione. – Le spese di consulenza ricevute da detta unità in valuta estera convertibile per servizi di consulenza per lo sviluppo di software in loco all’estero sono considerate esportazioni ai fini dell’adempimento di detto NFEP positivo ai sensi della presente notifica.

3. In deroga a qualsiasi disposizione contenuta nella presente notifica, la suddetta unità (diversa da un’unità commerciale), è autorizzata a sdoganare, conformemente alla politica in materia di esportazione e importazione, i prodotti finiti, compresi i sottoprodotti e i servizi, fabbricati o prodotti a partire da tali beni (compresi gli scarti, i rifiuti, i rottami e i residui derivanti dal processo di produzione, fabbricazione, trasformazione o imballaggio di tali articoli e contenitori riutilizzabili, coni, bobine) nella zona tariffaria interna dietro pagamento del dazio:

A condizione che, se tali prodotti finiti (compresi gli scarti, i rifiuti, i rottami e i residui) non sono soggetti ad accisa, al momento dello sdoganamento di tali prodotti finiti deve essere pagata un’accisa di importo pari a quella applicabile ai fattori produttivi ottenuti con la presente notifica e utilizzati per la fabbricazione di tali prodotti finiti, che sarebbe stata pagata senza l’esenzione prevista dalla presente notifica:

Previsto inoltre che i servizi saranno autorizzati ad essere resi da detta unità nella zona tariffaria interna a condizione che venga raggiunto un NFEP positivo come stabilito nella politica in materia di esportazione e importazione.

4. In deroga a qualsiasi disposizione contenuta nella presente notifica, la suddetta unità impegnata nel commercio sarà autorizzata a sdoganare le suddette merci nella zona tariffaria interna senza il pagamento del dazio, se tale sdoganamento avviene in cambio di AdvanceLicense o di un diritto speciale in esenzione da dazio secondo le disposizioni della politica in materia di esportazione e importazione o ad altre zone economiche speciali o imprese orientate all’esportazione o zone di trasformazione per l’esportazione o parchi tecnologici per hardware elettronici o parchi tecnologici per software.

5. Fatte salve le altre disposizioni contenute nella presente notifica, l’Assistant Commissioner of Central Excise or Customs o il Deputy Commissionerof Central Excise or Customs può, subordinatamente alle condizioni e alle limitazioni che può ritenere opportuno imporre in base alle circostanze del caso per la corretta salvaguardia degli interessi delle entrate e anche subordinatamente al permesso del Development Commissioner of theZone, ogniqualvolta ciò sia particolarmente necessario nel quadro del politica in materia di esportazione e importazione, consentire a detta unità della zona di sdoganare qualsiasi merce per essere portata al di fuori della zona, in qualsiasi altro luogo in India, conformemente alla politica in materia di esportazione e importazione:

A condizione che –

(a) tale sdoganamento dei beni d’investimento, può essere consentito dietro pagamento di un dazio sul loro valore ammortizzato e al tasso in vigore alla data del pagamento di tale dazio;

Spiegazione .- L’ammortamento è consentito per il periodo dalla data di inizio della produzione commerciale di detta unità o se tali beni sono stati ricevuti dopo tale inizio, dalla data in cui tali beni sono entrati in uso per la produzione commerciale alla data del pagamento del dazio;

(b) lo sdoganamento di merci (compresi coni vuoti, bobine, contenitori, adatti per un uso ripetuto) diverse da quelle di cui alla clausola (a) può essere consentito dietro pagamento del dazio sul valore al momento dell’approvvigionamento e secondo l’aliquota in vigore alla data del pagamento di tale dazio;

(c) lo sdoganamento di materiali di imballaggio usati, come scatole di cartone, sacchi di polietilene del tipo non adatto ad un uso ripetuto senza pagamento di alcun dazio.

Spiegazione Ai fini della presente notifica –

(a) per “politica in materia di esportazione e importazione” si intende la politica in materia di esportazione e importazione, 1997-2002, pubblicata dal governo indiano presso il ministero del Commercio, con notifica n. 1(RE-99)/1997-2002, del 31 marzo 2000, periodicamente modificata;

(b) per “unità orientata all’esportazione” si intende un’unità orientata all’esportazione al cento per cento, approvata dal comitato di approvazione nominato con notifica del governo indiano presso il ministero dell’Industria, dipartimento per la politica e la promozione industriale o dal commissario per lo sviluppo interessato;

(c) per “zona di trasformazione per l’esportazione” si intende la zona di trasformazione per l’esportazione notificata dal governo indiano presso il ministero delle Finanze (Dipartimento delle entrate) ai sensi della sezione 3 del Central Excise Act, 1944 (1 del 1944);

(d) per “unità Electronic Hardware Technology Park (EHTP)” si intende un’unità stabilita ai sensi del regime EHTP (Electronic Hardware Technology Park) notificato dal governo indiano presso il ministero del Commercio, con notifica n. 5 (RE-95) / 92-97, datato 30 aprile 1995 e approvato dal Comitato permanente interministeriale nominato con notifica del governo indiano nel Ministero dell’Industria (Dipartimento dello Sviluppo Industriale), n.S.O. 117(E), del 22 febbraio 1993;

(e) “Handbook of Procedures, Vol. I” indica il Handbookof Procedures, Vol. I, 1997- 2002 pubblicato dal Government ofIndia, Ministry of Commerce vide Public Notice No. (RE-2000)/1997-2002 del 31 marzo 2000;

(f) “Zona economica speciale” significa la Zona economica speciale notificata dal governo dell’India nel Ministero del Commercio e dell’Industria;

(g) “Software Technology Parks (STP) Unit” significa un’unità stabilita sotto e in conformità con Software TechnologyParks (STP) Scheme notificato dal governo dell’India nel Ministero del Commercio vide notifica No. 4 (RE-95) / 92-95, datato 30 aprile, 1995 e approvato dal Comitato permanente interministeriale nominato con la notifica del governo indiano nel Ministero dell’Industria, Dipartimento dello Sviluppo Industriale, n. S.O. 117 (E), datato 22 febbraio 1993.

ANNEXURE-I

No.————— Data————-

FORM C.T.3
Certificato per la rimozione di prodotti soggetti ad accisa su cauzione

Si certifica che:

  1. Il sig./la sig.ra———————— (nome e indirizzo) è/sono in buona fede titolare della licenza n. —————valida fino a ———————
  2. Che lui/lei ha/hanno eseguito una garanzia (GeneralSurety/General Security.

    No.——————— date——————– perRs.—————–con l’Assistant Commissioner/ DeputyCommissioner of Custom o Central Excise ———————- e come tale può essere autorizzato a rimuovere———————–(quantità) di——————(prodotti soggetti ad accisa) dall’unità a————————— alla loro impresa ————–at————————–

  3. che le firme specimen del suo/dei suoi agenti autorizzati e cioè Shri ————— sono fornite qui di seguito debitamente autenticate;

Firma specimen Sd/- Central ExciseOfficer- In-charge of

Owner or his authorised Agent Attested the unit in Special Economic Zone

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