James Ford Rhodes, (nato il 1º maggio 1848, Cleveland, Ohio, Stati Uniti – morto il 22 gennaio 1927, Brookline, Mass.), uomo d’affari e storico americano, meglio conosciuto per la sua indagine in più volumi sull’antebellum, la guerra civile americana e i periodi di ricostruzione della storia degli Stati Uniti.
Anche se fu educato sia alla New York University (1865-66) che all’Università di Chicago (1866-67), Rhodes non conseguì mai una laurea. Nel 1867 lasciò l’università e andò in Europa, vivendo a Parigi per un periodo prima di studiare metallurgia a Berlino.
Al suo ritorno a Cleveland, Rhodes nel 1874 entrò nel business del carbone e dell’acciaio con suo fratello e suo cognato (Marcus A. Hanna). La Rhodes & Company prosperò attraverso la commercializzazione e il trasporto di carbone e ferro, e nel 1885 James Ford Rhodes aveva acquisito una fortuna sufficiente per andare in pensione.
Per il resto della sua vita, Rhodes si dedicò allo studio della storia americana. Durante la metà degli anni 1880 scrisse molti articoli e recensioni per il Magazine of Western History e iniziò il monumentale progetto su cui poggia la sua reputazione di storico: la Storia degli Stati Uniti dal Compromesso del 1850. I sette volumi di quest’opera apparvero tra il 1893 e il 1906 e furono tenuti in grande considerazione come erudizione storica “scientifica” (cioè obiettiva e distaccata). La sua insistenza sulla schiavitù come causa della guerra e la sua interpretazione razzista della Ricostruzione sono state comunque contestate.
Rhodes si trasferì a Cambridge, Mass, nel 1891 e poi a Boston nel 1895. Ricevette lauree honoris causa dalle università di Oxford, Harvard e Yale e nel 1898 fu eletto presidente dell’American Historical Association. Continuò a scrivere opere storiche fino al 1922. La sua Storia della guerra civile, 1861-1865 (1917) vinse il Premio Pulitzer.