Chi sono i patent troll?

Un’entità non praticante (“NPE”) o patent troll, come viene talvolta chiamata in modo peggiorativo, è un’entità che fa valere i diritti di brevetto contro i presunti trasgressori nel tentativo di raccogliere i diritti di licenza, ma che non fabbrica prodotti o fornisce servizi sulla base di questi brevetti. Spesso prendono o comprano brevetti generalizzati – spesso su tecnologie ampiamente disponibili – e poi chiedono soldi alle aziende che le usano o le offrono. Questa “estorsione legalizzata”, come la chiamano alcuni, significa anche che le aziende spendono più tempo e denaro per difendersi da queste cause di violazione piuttosto che usare quelle risorse per la R&D e l’innovazione.

Cosa fanno?

Le NPE operano come qualsiasi altra azienda che sta proteggendo e sfruttando un portafoglio di brevetti, tuttavia il loro obiettivo è ottenere denaro aggiuntivo dagli usi esistenti, non dalla ricerca di nuove applicazioni della tecnologia. Essi monitorano il mercato per le tecnologie che possono essere violate e rivedono le domande di brevetto pubblicate alla ricerca di segni che un’altra azienda sta sviluppando una tecnologia che viola i brevetti. Gli NPE spesso perseguono aziende vulnerabili che hanno pochi soldi per difendersi, sperando che una vittoria o un accordo prematuro stabilisca un precedente per incoraggiare altre aziende ad accettare le licenze. Poiché le cause sui brevetti possono essere spesso proibitive, molte aziende sono alla fine costrette a patteggiare.

Perché non vendono prodotti o servizi (a parte la concessione in licenza dei loro brevetti), gli NPE generalmente non violano i diritti di brevetto contenuti nei portafogli di brevetti degli altri. Di conseguenza, sono invulnerabili alla minaccia di contro rivendicazione, che è altrimenti una delle più importanti misure difensive nelle dispute sui brevetti. Sebbene non tutti gli NPE esistano solo per perseguire strategie di licenza aggressive, il numero di NPE è cresciuto costantemente, con richieste di riforma dei brevetti particolarmente forti negli Stati Uniti.

I troll dei brevetti sono generalmente visti in una luce negativa a causa della loro posizione negoziale rispetto ai diritti di licenza, che tendono ad essere grossolanamente disallineati rispetto al loro contributo al prodotto o servizio del presunto contraffattore, anche alla luce della possibile debolezza delle loro rivendicazioni brevettuali. Sono anche degni di nota per il loro presunto abuso del sistema dei brevetti attraverso cause frivole, in quanto vengono intentate per estorcere denaro alle aziende piuttosto che per proteggere la propria posizione sul mercato. Al contrario, c’è chi crede che la possibilità di comprare, vendere e concedere in licenza i brevetti renda la proprietà dei brevetti più liquida, creando così incentivi a innovare e brevettare.

Se avete un problema di NPE, o volete sapere cosa potete fare per evitarlo, chiamateci pure.

Foto: Tom Woodward

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