Il batterio Haemophilus ducreyi era l’agente causale di chancroid, una malattia di ulcera genitale che è praticamente scomparsa negli ultimi anni. Tuttavia, questo patogeno è emerso come causa frequente di ulcere cutanee croniche tra i bambini nei paesi in via di sviluppo. Queste sono le conclusioni di uno studio sull’epidemiologia globale delle infezioni da H. ducreyi, guidato da Oriol Mitjà, ricercatore di ISGlobal e Camila González-Beiras, studente del Master of Global Health di ISGlobal, e pubblicato su Emerging Infectious Diseases, una delle principali riviste del settore.

I bambini che vivono nel mondo in via di sviluppo spesso soffrono di infezioni della pelle a causa della mancanza di misure igieniche. Le cosiddette malattie della pelle trascurate (per esempio yaws, lebbra, ulcera di Buruli, scabbia e filariasi) sono tra le principali cause di malattia nelle regioni tropicali, con alti livelli di inabilità e mortalità.

L’attuale epidemiologia delle ulcere genitali e cutanee causate da H. ducreyi è scarsamente documentata, poiché l’agente patogeno può essere identificato solo con metodi molecolari o colturali che vengono eseguiti in pochi laboratori specializzati nei paesi sviluppati. Per comprendere meglio l’epidemiologia di H. ducreyi, i ricercatori hanno eseguito una revisione sistematica dei dati pubblicati sulle ulcere genitali e cutanee causate da questo batterio.

Utilizzando i dati di 49 pubblicazioni, lo studio trae due conclusioni principali: la prima è che c’è stata una riduzione globale sostenuta della percentuale di ulcere genitali causate da infezione da H. ducreyi. Per esempio, in Botswana, Kenya o Sud Africa, la percentuale di ulcere genitali causate da H. ducreyi è diminuita dal 25-70% a livelli trascurabili (0-1%). Questa tendenza globale è dovuta all’uso combinato degli antibiotici raccomandati dall’OMS e ai cambiamenti nei comportamenti sociali come l’uso del preservativo.

La seconda conclusione dello studio è la conferma che H. ducreyi è una causa frequente di ulcere cutanee tropicali tra i bambini dei paesi in via di sviluppo. Quasi la metà dei pazienti con ulcere cutanee in Africa occidentale e nelle isole del Pacifico sono stati infettati da H. ducreyi.

Gli autori sostengono che sono necessarie nuove strategie per controllare questa epidemia. Studi recenti hanno dimostrato l’efficacia di acqua e sapone nel ridurre le malattie della pelle. “È molto probabile che il miglioramento dell’igiene, insieme a un trattamento antibiotico massiccio simile a quello che si fa per lo yaws, sarà il modo più efficace per affrontare le ulcere causate da H. ducreyi”, conclude il dottor Mitjà.

Articles

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.