La tibia prossimale è la parte superiore della tibia che si collega all’articolazione del ginocchio. Le fratture della tibia prossimale sono lesioni abbastanza comuni nella parte inferiore della gamba. Possono derivare da lesioni a bassa energia o da una lesione ad alta energia, che vanno da scivolate e cadute a grandi incidenti d’auto.

Perché vasi sanguigni, legamenti, muscoli, nervi e pelle possono essere feriti contemporaneamente durante questo tipo di frattura, è fondamentale che uno specialista ortopedico valuti qualsiasi danno ai tessuti molli per trattare correttamente la frattura. Le fratture della tibia prossimale devono essere identificate e diagnosticate correttamente per gestire la lesione e ripristinare la normale gamma di movimento, stabilità e forza degli arti. La gestione corretta e simultanea di tali fratture e di qualsiasi lesione dei tessuti molli che le accompagna può anche ridurre la probabilità di artrite in futuro.

Anatomia della tibia prossimale

Poiché il ginocchio sopporta più peso di qualsiasi altra articolazione ed è responsabile di una vasta gamma di movimenti, le lesioni alle ossa e ai legamenti di collegamento possono essere piuttosto gravi. Muscoli, legamenti e altri tessuti molli giocano un ruolo importante nella stabilità dell’articolazione del ginocchio, ma non così importante come le ossa degli arti inferiori, in particolare l’osso che costituisce il piatto tibiale. La tibia prossimale non è spessa quanto l’albero tibiale, quindi è più facilmente feribile.

Ci sono due aree interne distinte della tibia prossimale: il condilo mediale e il condilo laterale. Ci sono anche due faccette articolari lisce nella superficie superiore della tibia prossimale, che si articolano con i condili dell’osso della coscia nella porzione centrale e sostengono il menisco dell’articolazione del ginocchio nella porzione periferica.

  • Faccetta mediale – Una faccetta di forma ovale che concavità leggermente da dietro a davanti e da lato a lato.
  • Sfaccettatura laterale -Una sfaccettatura quasi circolare che è un po’ convessa da dietro a davanti, ma concava da un lato all’altro.

La spina della tibia, conosciuta anche come eminenza intercondilare, si trova tra le faccette articolari. Questa è sorvegliata da un tubercolo su entrambi i lati, e segnata da depressioni dove i menischi e i legamenti crociati posteriori si collegano sul davanti e sul dietro. Ci sono diverse superfici della tibia prossimale:

  • Superfici anteriori-La superficie continua dei condili che forma un’area piatta e liscia con una forma quasi triangolare.
  • Superfici posteriori-I condili sono tenuti separati da depressioni poco profonde dove si attacca il legamento crociato posteriore dell’articolazione del ginocchio.
  • Superficie mediale: superficie convessa, prominente e ruvida dove si attacca il legamento collaterale tibiale.
  • Superficie laterale: superficie convessa, prominente e ruvida con un’area distinta dove si attacca la banda iliotibiale.

Articles

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.