Il giorno in cui lo shofar viene suonato 100 volte.
Gli ebrei festeggiano i primi due giorni del mese “Tishrei” come loro nuovo anno. È importante ricordare che hanno un calendario diverso e in questo 2017 celebrano l’arrivo dell’anno 5778. Questa festa chiamata Rosh Hashanah, che significa “Capo dell’anno”, si celebra normalmente in settembre o ottobre, poiché la data è mobile.
In questi giorni la comunità ebraica commemora l’anniversario della creazione di Adamo ed Eva, che, secondo le loro credenze, furono rispettivamente il primo uomo e la prima donna ad esistere.
Per gli ebrei, Rosh Hashanah è il “giorno del giudizio”, e in questo giorno il Creatore valuta se meritano o meno di avere “un altro anno” di vita. È uno spazio per riflettere sulla fragilità umana e per apprezzare il dono di essere vivi. Nel corso dei due giorni, si eseguono diverse preghiere e riti per celebrare l’arrivo del nuovo anno.
Una delle principali osservanze di Rosh Hashanah è il suono dello shofar, il corno d’ariete, che rappresenta anche lo squillo della tromba quando un popolo incorona il suo re. Il grido dello shofar è anche una chiamata al pentimento, perché Rosh Hashanah è anche l’anniversario del primo peccato dell’uomo e del suo pentimento per quel peccato. In totale, cento suoni dello shofar si sentono in questa celebrazione.
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Via: chabad.org