Spieghiamo cos’è una teocrazia e chi esercita il potere in questa forma di governo. Inoltre, la sua origine, caratteristiche ed esempi.
Cos’è una teocrazia
Una teocrazia è una forma di governo in cui il potere statale e politico è amministrato dalle istituzioni della religione dominante nella nazione. Cioè, come suggerisce il nome stesso (dal greco theós, “dio”, e kratos, “potere” o “governo”), è il dominio di dio o, appunto, dei suoi presunti rappresentanti sulla terra: una casta sacerdotale o un monarca religioso.
Questo significa che, in una società teocratica, il potere di guidare e ordinare la società è esercitato dalle istituzioni religiose, secondo i codici morali e sociali stabiliti dal loro dogma. Così non c’è separazione tra le leggi dello Stato e le leggi della Chiesa, o comunque una separazione molto piccola.
Molte monarchie possono anche essere considerate teocrazie, in quanto i loro re o imperatori governano per diritto divino, cioè perché Dio lo ha ordinato, o perché fanno in terra la sua volontà. In questi casi, il clero è anche un attore sociale molto influente nella politica, al punto che sono le autorità religiose che incoronano i loro re.
Vedi anche: Monarchia
Caratteristiche di una teocrazia
In genere, quando si parla di una teocrazia, si pensa alle seguenti caratteristiche:
- C’è una potente classe sacerdotale che controlla direttamente o indirettamente lo stato, attraverso la quale impone alla società un punto di vista più o meno fondamentalista sulle questioni morali, sociali e anche politiche ed economiche.
- Il potere si esercita in nome della volontà divina, cioè per ordine di Dio, e quindi le leggi religiose si impongono anche come leggi politiche.
- Non c’è separazione tra Stato e Religione.
Origine della teocrazia
Numerosi antichi villaggi ancestrali erano governati da un governo sciamanico, cioè si affidavano alla conoscenza mistica del sacerdote tribale al punto che era lui a decidere la condotta comune: quali cibi mangiare e quali no, cosa fare con gli estranei che entravano nel villaggio, ecc. Tale potere può essere stato condiviso o meno con qualche capo militare.
Tuttavia, la più antica forma di teocrazia nella tradizione occidentale si trova nel Pentateuco biblico, in cui i Leviti (discendenti di Levi) formavano una casta sacerdotale, la cui leadership precedette l’ascesa dei re di Israele.
Un altro esempio è fornito dai faraoni egiziani, che erano sia re che sacerdoti, o addirittura dei in sé, e il loro potere in certi periodi (come nelle riforme del periodo amarniano) dipendeva fortemente dai religiosi.
Esempi di teocrazie
Non è difficile trovare esempi di teocrazia nella storia: l’impero Sikh in India, il dominio del Dalai Lama in Tibet fino all’invasione cinese del 1951, o il califfato ottomano del 1924.
I profondi cambiamenti culturali del Rinascimento e, soprattutto, del successivo Illuminismo, stabilirono la separazione radicale tra Stato e religione. Oggi, tuttavia, sopravvivono pochissimi casi di teocrazia, come:
- Il governo della Città del Vaticano, guidato dal pontefice supremo della Chiesa cattolica, il Papa.
- Il governo islamico rivoluzionario dell’Iran, controllato fin dal suo inizio dagli ayatollah (specialmente il suo fondatore, l’ayatollah Khomeini).
- Il califfato de facto stabilito dalle forze del sedicente Stato Islamico (ISIS) in Medio Oriente dal 2014, a seguito di brutali conflitti nella regione.
- Lo Stato Islamico dell’Afghanistan, governato dalla legge musulmana (sharia) e governato dai mujaheddin dal 1992 al 2004.
Seguito da: Monarchia assoluta
Riferimenti:
- “Teocrazia” in Wikipedia.
- “Teocrazia” nel Diccionario de la lengua de la Real Academia Española.
- “Cos’è una teocrazia? (video) in La Contra TV.
- “Teocrazia” in Enciclopedia Jurídica.
- “Teocrazia (sistema politico)” in The Encyclopaedia Britannica.