Quando i Tai si spostarono nel sud-est asiatico continentale, entrarono in contatto con popoli che parlavano lingue Mon-Khmer e che avevano abitato a lungo la regione. I commercianti indiani che viaggiavano verso la Cina durante i primi secoli del I millennio ce avevano portato credenze e pratiche indù e buddiste ad alcuni di questi popoli, compresi i Mon, che vivevano in quello che oggi è il Myanmar. I Mon furono il primo popolo del sud-est asiatico continentale ad adottare il buddismo. Tra il VI e il IX secolo i Mon stabilirono diversi piccoli regni buddisti nell’area che comprende l’attuale Myanmar meridionale e la Thailandia centrale. Da quelle che oggi sono le città di Nakhon Pathom e Lop Buri nella Thailandia centrale, estesero il loro potere verso est attraverso l’altopiano di Khorat, verso nord fino a Chiang Mai e verso nord-est in quello che oggi è il Laos. Questi regni Mon sono chiamati collettivamente Dvaravati. Il periodo Dvaravati è noto per le sue opere d’arte, in particolare le sculture buddiste e le immagini votive in terracotta o stucco.
Quando i Tai si spostarono a sud nel sud-est asiatico continentale, incontrarono anche i Khmer della Cambogia. Tra il IX e il XIII secolo, i governanti Khmer espansero i loro domini dalla loro capitale ad Angkor, stabilendo un impero che, al suo apice sotto Jayavarman VII (regnato dal 1181 al 1220), si estendeva su circa metà della moderna Thailandia. Mentre i regni Mon erano prevalentemente di carattere buddista, la civiltà Khmer – che trovò la sua massima espressione nel grande complesso di templi di Angkor – fu pesantemente influenzata dalle idee e dalle pratiche indù. I Tai presero in prestito dai Khmer molti elementi della cultura indianizzata, tra cui le cerimonie reali, i costumi seguiti a corte, e soprattutto l’epica indiana Ramayana, che influenzò non solo la letteratura ma anche la danza classica. Anche nella moderna cultura thailandese l’eredità della cultura indianizzata di Angkor è ancora evidente.
All’inizio del XIII secolo, i Tai stavano iniziando a fare pressione sia sull’impero Mon che su quello Khmer. I Tai si erano insediati in tutto il bacino del Chao Phraya, e un sovrano Tai si era stabilito a sud fino al principato di Nakhon Si Thammarat, nella penisola malese. Attraverso Nakhon Si Thammarat una nuova forma dinamica di buddismo, il Theravada, era entrata nel sud-est asiatico dallo Sri Lanka. Il buddismo Theravada fu portato dai monaci non solo nelle aree sotto il dominio Mon o Khmer, ma anche nei nuovi principati Tai che stavano iniziando ad emergere. Sukhothai e Lan Na (Lanna), i primi grandi regni Tai nella storia tailandese, erano buddisti Theravada.