L’autolesionismo può assumere molte forme diverse, e l’immagine stereotipata è quella di una ragazza adolescente con una lama di rasoio, che taglia, di solito le braccia o le gambe. Ma ce ne sono altre. Uno studio ha mostrato che l’82,2% degli incidenti di autolesionismo erano in realtà avvelenamenti – overdose di droghe o alcol, o altre sostanze.

Ci sono anche forme meno conosciute, come bruciare; strappare ciuffi di capelli e prendere seri rischi con la propria sicurezza personale, come guidare troppo veloce o entrare deliberatamente in risse.

Perché le persone si autolesionano?

Persone di ogni età, sesso, razza e stato sociale si impegnano nell’autolesionismo. Ovviamente siamo tutti diversi e non c’è una sola ragione. E in alcuni casi (in particolare quelli abusati da bambini) l’atto di autolesionismo può anche non essere affatto una scelta cosciente, può avvenire in uno stato di “trance” o dissociativo.

C’è comunque un fattore comune: uno stato sottostante di angoscia.

L’atto di autolesionismo può essere un metodo per far fronte a tale angoscia, o comunicare il significato di essa. Può anche letteralmente far sentire meglio una persona. Sappiamo che quando si ferisce, il corpo rilascia antidolorifici naturali (endorfine) che possono alterare l’umore.

Alcune persone possono sentire il bisogno di punirsi per le loro azioni (o azioni percepite) e altri dicono di autolesionarsi per sentire qualcosa.E per altri si tratta di controllo. Quando tutto nella tua vita è fuori dal tuo controllo – per esempio le circostanze personali, le pressioni o le aspettative al lavoro, a scuola o a casa, l’atto di autolesionismo è forse l’unica cosa che la persona può controllare.

Un punto chiave da sottolineare in tutto questo è che:

L’autolesionismo non è un tentativo di suicidio. Al contrario, infatti, è un metodo di coping per tenersi in vita.

Le persone che si fanno del male da sole non stanno cercando di attirare l’attenzione o di togliersi la vita, e la maggior parte delle volte è un atto molto privato. Se qualcuno scopre le cicatrici provoca un enorme imbarazzo, e molto spesso le persone fanno tutto il possibile per evitare di essere scoperti. In che modo, allora, si tratta di ricerca di attenzione?

Dove trovare aiuto

Oggi, il 1° marzo, è la giornata della consapevolezza dell’autolesionismo. Se tu, o qualcuno che conosci sta lottando, o vorresti semplicemente maggiori informazioni, controlla questi siti web.

Selfharm UK: https://www.selfharm.co.uk/

Harmless: http://harmless.org.uk/

NSHN: National Self Harm Network: http://www.nshn.co.uk/

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