L’innocente pianta della vescica potrebbe non avere “le fauci che mordono e gli artigli che afferrano” del temibile Jabberwocky di Lewis Carroll, ma non farti ingannare dai suoi dolci fiorellini gialli neanche per un istante – può intrappolare un insetto in un decimillesimo di secondo.
Guardate l’Utricularia sotto un potente microscopio e vedrete uno dei più complicati meccanismi di cattura delle prede del mondo naturale. Quando un invertebrato ignaro si posa sul suo “grilletto”, attiva un processo subacqueo che invia aria da una parte all’altra della pianta, risucchiando la creatura condannata.
Le piante si nutrono di insetti
Le vesciche non sono le uniche piante carnivore delle straordinarie lande umide di Purbeck. La famiglia delle Drosere, spesso descritta come “carta moschicida vivente”, usa peli ghiandolari sulle loro foglie per generare trappole appiccicose abbastanza potenti da fermare farfalle e libellule sulle loro tracce. Le ingegnose Drosera si avvolgono intorno alla vittima per godersi lentamente il banchetto. Le pinguicole autoimpollinanti, più prolifiche nelle brughiere del nord, crescono anche qui – cercate singoli fiori chiari che si irradiano da una stella verde oliva.
Intrigato? Allora dirigiti, con un buon paio d’occhi, verso Godlingston Heath o Heartland Moor, due zone umide che ospitano tutte e tre queste famiglie di piante. In cima alla lista dovrebbe esserci la Drosera di Godlingston, una specie ibrida che è stata scoperta qui per la prima volta. Questa rarità produce una tale profusione di foglie rosse strettamente aggrovigliate che hai persino la possibilità di individuarne una da lontano.
Ruolo vitale giocato dalla torba
L’ecologo David Brown del National Trust dice: “Le comunità palustri sono habitat estremamente importanti, quindi dobbiamo conoscere ogni dettaglio della vita qui. I muschi di palude, o Sphagna per dar loro il nome scientifico, sostengono una vasta gamma di fauna selvatica, ma quando muoiono, si decompongono solo parzialmente nell’acqua fredda e acida. Il risultato è la formazione di torba, e quando gli strati di torba si accumulano, diventano una delle migliori soluzioni che abbiamo per rinchiudere il carbonio.”
Storicamente, le brughiere erano pascolate dal bestiame, ma i metodi agricoli del 20° secolo hanno purtroppo invertito la tendenza. Uno studio dettagliato condotto a Purbeck più di un decennio fa ha mostrato che in assenza di bestiame errante, l’invasiva Purple Moor Grass aveva preso il sopravvento su molte delle sue torbiere, soffocando il materiale importante.