La funzione del eyespot nella fototassi dell’alga verde flagellata Chlamydomonas reinhardtii Dangeard è stato studiato utilizzando la riflessione quantitativa confocale laser scanning microscopy e misure fotoelettriche. Le proprietà riflettenti del eyespot e la corrente del fotorecettore del mutante eyespot di C. reinhardtii ey 627, mt (-) sono state confrontate con quelle dei ceppi di Chlamydomonas che possiedono un eyespot ben sviluppato. In condizioni di crescita in cui sono stati osservati eyespot fortemente disorganizzati nel mutante mediante microscopia elettronica, c’è stata una significativa riduzione dell’intensità di riflessione dell’eyespot e del rapporto di ampiezza (500∶440 nm) delle correnti dei fotorecettori indotte da lampi di luce da 500 e 440 nm in cellule non orientate. Le risposte fotoelettriche delle cellule pre-orientate hanno rivelato che quest’ultimo effetto è causato da un’alterata sensibilità direzionale del complesso dell’antenna, mentre lo stato funzionale del pigmento del fotorecettore non è fortemente influenzato nelle cellule mutanti. Sia l’intensità di riflessione che il rapporto di ampiezza delle correnti dei fotorecettori sono aumentati al livello dei ceppi di riferimento in condizioni che supportano lo sviluppo di un punto d’occhio ben organizzato nel mutante. Inoltre, l’incubazione del mutante con alte concentrazioni di all-trans-retinale (10 μM), indipendentemente dal fatto che la biosintesi dei carotenoidi fosse inibita o meno, è stata trovata per aumentare l’intensità di riflessione del punto d’osservazione. Un aumento del tasso di fotoorientamento del mutante si è verificato in concomitanza con l’aumento delle proprietà riflettenti del eyespot mutante. Queste osservazioni dimostrano l’importanza di un eyespot intatto per la riflessione interferenziale e l’assorbimento della luce fototatticamente attiva, e quindi per la sensibilità direzionale dell’apparato eyespot.

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