Nel 1607 i coloni inglesi fondarono Jamestown, Virginia, il primo insediamento inglese permanente in Nord America, e nel 1624 la Virginia divenne una colonia reale. I puritani conosciuti come i pellegrini fondarono Plymouth, la seconda colonia inglese in America, nel 1620. Il New Hampshire fu fondato nel 1623, ma non ottenne il suo nome fino al 1629.
Nel 1630 un altro gruppo di puritani fondò la Massachusetts Bay Colony. Il Massachusetts controllò il New Hampshire dal 1641 al 1679, e nel 1691 Plymouth fu unita al Massachusetts.
Alcuni coloni del Massachusetts si stabilirono nel Connecticut negli anni 1630. Divenne una colonia ufficiale nel 1662. Un altro gruppo proveniente dal Massachusetts fondò il Rhode Island nel 1636. Questo gruppo era guidato dal ministro Roger Williams, che non era d’accordo con le regole religiose del Massachusetts. Un gruppo di cattolici romani fondò il Maryland nel 1634.
Anche i coloni di altri paesi fondarono colonie. Gli olandesi fondarono New Netherland nel 1624. Gli svedesi si stabilirono nel Delaware, parte della Nuova Svezia, nel 1638. Gli olandesi e gli svedesi si trasferirono anche in quello che oggi è il New Jersey.
Negli anni 1650 gli olandesi presero il controllo delle terre svedesi, ma nel 1664 gli inglesi presero tutto il territorio olandese. Da quel momento fino all’indipendenza, tutte le colonie furono governate dai re e dalle regine d’Inghilterra. New Netherland fu ribattezzata New York dagli inglesi, e quella colonia governò il New Jersey fino al 1738.
Nel 1681 un leader quacchero inglese, William Penn, fondò la colonia della Pennsylvania. Il Delaware divenne parte della Pennsylvania l’anno successivo. Il Delaware formò un proprio governo ma rimase sotto il controllo della Pennsylvania fino all’indipendenza.
La regione della Carolina era diventata una colonia inglese nel 1663. Nel 1729 la Carolina fu divisa in Carolina del Nord e del Sud. La Georgia – l’ultima delle 13 colonie originali – fu fondata nel 1733.